Salute&Benessere (150a puntata): Come smaltire i chili presi in quarantena?

La puntata numero 150 della nostra rubrica di successo “Salute&Benessere” (in archivio, sul link apposito, tutti gli argomenti trattati da tre anni circa a questa parte), curata dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale, affronta un argomento logico: essendo in fase-2 dal Coronavirus, come smaltire i chili presi in due mesi di quarantena forzata in casa?…

Dopo aver trascorso molti giorni tra le mura domestiche, è normale accorgersi di aver messo su qualche chilo. Secondo una recente stima, sembrerebbe che, in media, gli italiani siano ingrassati minimo di due chili. Niente panico! Con la giusta attenzione, si può infatti risolvere il problema e tornare in forma in tempi ragionevoli.

E’ più importante chiedersi se, in questo periodo in minore attività, possano essere insorte patologie. Non sarebbe male parlarne col proprio medico di fiducia ed eventualmente effettuare, se necessario, qualche piccolo controllo, come misurarsi la pressione o valutare di rinnovare (con la cadenza periodica suggerita dal medico) le analisi del sangue/urine. In queste settimane abbiamo compreso ancora di più che la salute viene prima di tutto. Dopo aver verificato l’assenza di patologie gravi, per ottonere risultati in tempi ragionevoli, è opportuno seguire delle indicazioni di cautela, scegliendo un piano alimentare bilanciato e, se possibile, approfittare della bella stagione per fare attività fisica molto leggera, come una camminata a passo sostenuto di 30 minuti, senza fretta e senza dimenticare che, in base all’età, i muscoli e le articolazioni potrebbero risentirne.

Per ottenere risultati, è opportuno e seguire una dieta equilibrata, leggendo bene le etichette e scegliendo alimenti contraddistinti da un basso contenuto di grassi e di zuccheri semplici. Spazio invece alle fonti di vitamine, minerali e altri nutrienti preziosi.

Entrando maggiormente nel dettaglio, ricordiamo che in una dieta equilibrata non dovrebbe mai mancare la frutta. Oltre ad essere una straordinaria fonte della maggior parte dei nutrienti di cui il corpo ha bisogno, costituisce un’ottima alternativa per chi è alla ricerca di idee per uno snack salutare da consumare a metà mattina o a metà pomeriggio.

Si può mangiare frutta anche se si sta seguendo un regime alimentare a basso contenuto di zuccheri? Il parere specifico spetta sempre ad un professionista della nutrizione, sulla base del quadro individuale di ciascuno.

Proseguendo con l’elenco degli alimenti che dovrebbero essere inclusi in una dieta equilibrata ricordiamo le verdure, fonti di vitamine e di minerali cruciali per il benessere. Le verdure a foglia scura, tra le quali è possibile includere gli spinaci, i cavoli e le bietole, contengono una quantità più alta di nutrienti e possono essere consumate a ogni pasto.

Quando si punta a seguire una dieta equilibrata, è opportuno fare attenzione anche alla qualità dei prodotti farinacei. A tal proposito è bene rammentare l’importanza di limitare il consumo di alimenti a base di farina raffinata, contraddistinti da un basso valore nutrizionale.

Una dieta equilibrata dovrebbe comprendere anche le proteine. Quando le si nomina, è necessario citare il fatto di concentrarsi maggiormente sulle carni bianche, tra le quali spicca quella di pollo (da consumare dopo aver tolto pelle). Anche i legumi – dai fagioli alle lenticchie – sono delle eccellenti fonti di proteine.

Un doveroso cenno deve essere dedicato anche ai latticini, fondamentali per via del loro contenuto di calcio e vitamina D. Quando li si acquista, è utile leggere bene l’etichetta e valutare la percentuale di grassi (che dopo un periodo di forte sedentarietà può essere necessario tenere sotto controllo). La quota lipidica della dieta deve essere ridotta ma non cancellata. Essenziale è concentrarsi sull’assunzione di grassi sani, come per esempio quelli contenuti nell’olio extra-vergine d’oliva.

E’ importante ricordare che, in caso di patologie accertate o dopo un periodo di sedentarietà forzata, i consigli indicati in queste righe devono essere messi in atto solo dopo aver consultato un medico di fiducia o un biologo nutrizionista, l’unico in grado di dare indicazioni precise anche dal punto di vista dell’apporto calorico, che cambia a seconda del sesso, dell’età e di altri fattori individuali. Ricordiamoci sempre che l’attenzione per la Salute, il bene più prezioso che abbiamo, inizia a tavola!

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

Isabella Salvia

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 8 maggio 2020, ore 17,35. 

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