Salute&Benessere: Iniziamo a tavola a combattere le cattive abitudini

Iniziare a combattere le cattive abitudini iniziando dalla tavola. Lo spiega la dottoressa ISABELLA SALVIA (foto in alto), nutrizionista con studio in Torrenova ed anche iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, nella consueta rubrica settimanale di “Salute&Benessere” giunta a 44 puntate (in archivio tutto presente)…

Quando si tratta di cattive abitudini, spesso una tira l’altra. Se si mangia male, molto spesso si hanno anche altri comportamenti poco sani. Le cattive abitudini, a tavola (e non solo) si sconfiggono sempre a piccoli passi. Lo conferma un recente studio dell’Università di Lisbona (Portogallo) su oltre 7.500 persone. I ricercatori hanno identificato due modelli alimentari: uno basato sulla carne e l’altro su frutta e verdura. Il primo modello era caratterizzato, oltre che da un maggior consumo di carni, anche da una minor frequenza di pesce, verdura e frutta fresca, da un numero minore di pasti alla settimana e dall’assunzione di minori quantità di acqua. Analizzando anche altri aspetti dello stile di vita degli appartenenti al primo gruppo, i ricercatori hanno constatato che chi segue un modello alimentare meno sano è anche più propenso ad adottare altre cattive abitudini come fumo, super-alcolici o scarsa attività fisica. La conclusione è che non basta promuovere abitudini alimentari corrette, ma che contemporaneamente bisogna agire su altri aspetti dello stile di vita.

Ma se è dall’alimentazione che si vuole partire per approdare a un modo di vivere più sano, come è meglio fare?

Spesso è difficile migliorare la propria alimentazione, perché abbiamo l’impressione che non ce la faremo mai; così non ci proviamo nemmeno. Per questo motivo il compito del Biologo Nutrizionista è particolarmente delicato. Noi dobbiamo identificare una strategia dietetica studiata sul singolo soggetto che deve portare a risultati soddisfacenti! Ecco perché il piano alimentare è personalizzato: una dieta che va bene per una persona sicuramente non andrà bene per un’altra! Per superare, poi, le difficoltà a seguire un piano alimentare personalizzato, la strategia dei sotto-obiettivi può essere molto utile: fa sì che le persone acquisiscano maggior fiducia nella propria capacità di cambiare, un passo alla volta Per esempio, basandosi su una analisi del metabolismo individuale, si può iniziare eliminando alcuni prodotti, sostituendoli con altri, senza aver la pretesa di cambiare tutte le abitudini alimentari in un unico passaggio. Ci sono momenti più adatti per cominciare a cambiare stile di vita?

Sicuramente, imporsi limitazioni quando si cena o pranza fuori in compagnia è difficile. La scelta dei cibi che si fa in pubblico ha implicazioni che riguardano il modo in cui ci presentiamo agli altri ed è soggetta a influenze sociali. Pensiamo a qualcuno che, su indicazione del nutrizionista, debba ridurre il consumo di carne: è più semplice evitare di comprarne per i pasti in casa e limitarsi a mangiarla quando si va al ristorante con altri o se si è ospiti. Si tratta di una scelta funzionale alla vita sociale, ma che introduce un graduale cambiamento di stile alimentare. Un regime dietetico è efficace quando si osserva nella quotidianità. Per non dover ricorrere a diete drastiche e dannose si possono introdurre questi piccoli cambiamenti, facilmente realizzabili

Un altro esempio: per chi non beve solo acqua (che costituisce sempre la scelta migliore) è doveroso un cambiamento di gusto graduale: iniziate a diluire le bevande zuccherate e i succhi di frutta, proprio come si fa con i bambini piccoli. Poco a poco il vostro palato si abituerà e allora potrete anche aumentare il rapporto a favore dell’acqua. Due litri al giorno di acqua assicurano al corpo il ricambio idrico e facilitano il mantenimento o la conquista della forma. Zero calorie: l’acqua aiuta la regolarità intestinale e funge da potenziatore di un regime alimentare dimagrante.

Ricordo a tutti che eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

Isabella Salvia

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (biologo nutrizionista, dietologo o dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da qualsiasi patologia accertata.

Edited by, venerdì 2 marzo 2018, ore 18,54.

 

 

 

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