Salute&Benessere: Tiroide e gozzo

Tiroide e gozzo sono gli argomenti di questa settimana trattati dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova, nella rubrica “Salute&Benessere” da lei guidata e coordinata. Altri due argomenti importanti per la prevenzione e la cura…

TIROIDE E GOZZO

Parliamo oggi della tiroide, un organo impari situato nella regione anteriore del collo alla base della gola. Questa ghiandola ricopre un ruolo fisiologico estremamente importante, poiché influenza direttamente lo sviluppo scheletrico e cerebrale, partecipa alla regolazione del metabolismo corporeo e allo sviluppo di pelle, apparato pilifero e organi genitali.

La tiroide, situata anteriormente rispetto alla laringe e alla trachea, consta di due lobi, uno destro e uno sinistro, tra loro congiunti da una porzione trasversale detta istmo che gli conferisce un aspetto simile a una farfalla. In un adulto sano ciascun lobo misura circa 5 cm, mentre nel suo insieme la tiroide raggiunge un peso di circa 20 grammi; questi parametri possono variare in base all’età, al sesso e alle modificazioni ormonali.

La tiroide è una ghiandola endocrina poiché sintetizza ormoni e li immette nel circolo sanguigno; tali ormoni hanno la capacità di influenzare l’attività dell’organismo .

La tiroide, grazie allo iodio contenuto negli alimenti e nell’acqua, produce gli ormoni T3 (triiodotironina) e T4 ( tiroxina). La funzione della tiroide è regolata dal sistema nervoso. L’ipotalamo secerne infatti il TRH che stimola l’ipofisi a produrre TSH.

Il TSH, a sua volta, promuove la produzione di T4 e T3 da parte della tiroide.

T3 e T4 svolgono numerose funzioni, tra le quali il mantenimento dell’equilibrio del metabolismo, vale a dire la regolazione dei processi che forniscono all’organismo energia necessaria per svolgere le sue funzioni. Gli ormoni tiroidei aumentano le attività metaboliche di base e quindi influenzano il consumo di energia anche a riposo e, di conseguenza, hanno effetti anche sul peso.

L’utilizzazione e lo “smaltimento” di grassi e zuccheri risentono quindi del controllo degli ormoni della tiroide.

Le patologie che interessano la ghiandola tiroidea sono costituite da alterazioni organiche, come il gozzo, le tiroiditi e i tumori oppure funzionali come l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo. Quando l’apporto alimentare di iodio non è sufficiente la tiroide, nel tentativo di di sopperire a queste carenze, aumenta le sue dimensioni formando il cosiddetto gozzo, una massa voluminosa visibile a occhio nudo nella parte anteriore del collo.

Questo accade perché la tiroide non riesce a sintetizzare e rilasciare T4e T3 e di conseguenza aumenta l’ormone TSH, che a scopo compensatorio determina un aumento di volume della ghiandola, determinando appunto il gozzo.

Alcuni alimenti, se inseriti in un’alimentazione già povera di iodio, possono predisporre al disturbo e sarà dunque compito del Biologo Nutrizionista stilare un adeguato piano nutrizionale.

La presenza di gozzo, però, non significa necessariamente incapacità di secernere adeguati quantitativi di ormoni tiroidei.

Quando il gozzo è causato da ipertiroidismo, il soggetto accuserà tachicardia, tremori, sudorazione e dimagrimento eccessivo e si parla di morbo di Basedow, diffuso principalmente nella popolazione femminile.

Dopo questa introduzione, nelle prossime settimane continueremo a parlare di tiroide, e in particolare di ipotiroidismo, ipertiroidismo e tiroidite di Hashimoto

Ricordo a tutti che eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

Isabella Salvia

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione ( biologo nutrizionista, dietologo o dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da qualsiasi patologia accertata.

Edited by, venerdì 29 settembre 2017, ore 18,51.

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