Salute&Benessere: Una cura per il Coronavirus!

Ovviamente, nella puntata n. 145 della settimanale rubrica “Salute&Benessere”, la dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova e sempre con l’hashtag “Io resto a casa”, non può che affrontare l’argomento attuale: il Coronavirus. La dottoressa Salvia, da biologa, studia l’evoluzione e la diffusione del Sars-coV-2 e affronta quanto tutti attendono: un farmaco utile per la prevenzione prima dell’arrivo di un vaccino…

In questi giorni, le speranze di tutta l’Umanità sono rivolte a trovare una possibile cura per la pandemia in atto. Anche su questa rubrica settimanale, da biologa, sto seguento l’evoluzione e la diffusione del coronavirus SARS-CoV-2. Tutti ci auguriamo di avere presto una cura.

Occorre, però, comprendere meglio di cosa stiamo parlando, anche per definire meglio i possibili tempi d’azione. Occorre preliminarmente dividere tra la possibilità di avere un farmaco antivirale idoneo a contrastare questa nuovissima minaccia e un vaccino utile a prevenire il contagio.

Bisogna, pertanto distinguere tra:

  • gli antivirali, che sono farmaci impiegati nel trattamento di infezioni causate da virus, agenti infettivi di dimensioni molto piccole, che non possono essere considerati microorganismi, poiché sono costituiti solo da proteine e da un unico tipo di acido nucleico; inoltre, sono privi di motilità propria. Per potersi replicare, i virus si servono di altre cellule, nelle quali trasferiscono il loro materiale genetico sfruttando i meccanismi biologici della cellula ospite per potersi riprodurre. L’obiettivo della terapia antivirale è quello di interferire nei processi biologici virali che sono, invece, assenti nella cellula ospite. Pensate che, nella storia medica, i primi farmaci antivirali ad essere stati scoperti non possedevano una selettività sufficiente, risultavano tossici già a concentrazioni terapeutiche e possedevano uno spettro d’azione piuttosto ridotto. Oggi non abbiamo ancora un farmaco antivirale certificato per il COVID-19. Come abbiamo appreso dai media, sono diversi i farmaci in sperimentazione; da pochi giorni anche l’Avigan, che ha avuto vasta eco su internet per il presunto positivo utilizzo in Giappone. Possiamo informarci in merito, in modo sicuro, sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA – aifa.gov.it );
  • il vaccino, che è una preparazione artificiale costituita da agenti patogeni (opportunamente trattati), somministrata al fine di fornire un’immunità acquisita. Un vaccino è in grado di sfruttare attivamente la memoria del sistema immunitario, consentendo al corpo di sviluppare un sistema di difesa contro il virus ancor prima di venire a contatto con esso. Il vaccino consente di prevenire il contagio. Ad oggi, non abbiamo un vaccino, né è presumibile ritenere che sarà pronto prima di diversi mesi.

E’ inutile porsi false speranze: non abbiamo oggi una cura!

Per questo motivo, dobbiamo essere responsabili, rispettando le regole sancite dal Governo e dalla Regione! E’ oggi il momento in cui la maturità di ognuno di noi si manifesta in modo chiaro con il saper essere responsabili!

In questi anni, su questa rubrica, vi ho sempre scritto che la prima medicina è la prevenzione, anche con l’alimentazione. Oggi questa regola semplice è ancora più valida contro il coronavirus, che non ha al momento un vaccino o un farmaco antivirale certificato. La vera cura è restare a casa e rispettare le misure di distanziamento sociale!

Per la prossima puntata, spero di potervi dare indicazioni utili per una alimentazione sana, anche per queste settimane, durante le quali rimanere a casa è responsabile!

Vi saluto virtualmente, ricordandovi che ANCH’IO RESTO A CASA!

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

Isabella Salvia

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 27 marzo 2020, ore 19,04. 

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