Il Gip del Tribunale di Barcellona, GIUSEPPE CARISTIA, ha revocato gli arresti domiciliari per il dipendente comunale di Barcellona PIETRO MAGGIO e l’imprenditore FRANCESCO MATTEO MARCHETTA, arrestati sabato scorso con l’accusa di tentata estorsione nei confronti della titolare di una scuola di danza che doveva effettuare un saggio al teatro Mandanici (foto in alto l’interno). I due restano indagati a piede libero. Il servizio…
Il Gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Caristia, ha revocato, al termine degli interrogatori di garanzia, su richiesta dei difensori, gli avvocati Giuseppe Lo Presti, Marilena Lopes e Mirko Marchetta, le due misure cautelari agli arresti domiciliari per il dipendente del Comune di Barcellona, Pietro Maggio, 62 anni che svolgeva le funzioni di custode del teatro comunale Placido Mandanici e per il titolare della ditta artigianale “MM Security srl”, Francesco Matteo Marchetta, 59 anni, entrambi indagati per l’ipotesi di concorso nel reato di tentata estorsione ai danni della direttrice di una scuola di danza. A seguito della documentazione prodotta dai legali della difesa, il giudice ha ritenuto cessate le esigenze cautelari anche se i due soggetti restano indagati a piede libero.
Come spiegato nei due distinti provvedimenti emessi grazie alla produzione della relativa documentazione dei difensori avvenuta in sede di interrogatorio, risulta che Pietro Maggio, a decorrere dal 21 luglio 2023, “non è più in servizio presso il Teatro comunale ma risulta incardinato nel quinto settore del secondo Servizio del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto che si occupa della manutenzione di ville, parchi, giardini e verde pubblico, nonché dell’impianto di illuminazione e della gestione dell’autoparco”, così come risulta dall’attestazione di mansioni del 25 luglio 2023 a firma del dirigente del 5. Settore del II Servizio del Comune, l’ingegnere Alessandro Sapienza”.
LA VICENDA
Sabato scorso i carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Gip del Tribunale di Barcellona, su richiesta della locale Procura diretta dal Procuratore Capo Giuseppe Verzera, a carico delle due persone suddette accusate di tentata estorsione in concorso. Il provvedimento cautelare scaturiva dalle indagini svolte dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto avviate subito dopo la denuncia della titolare di una scuola di danza la quale rappresentava la necessità di indagare sui comportamenti tenuti dai due, nella gestione del Teatro Mandanici, in particolar modo al termine del calendario annuale, periodo nel quale molte scuole di danza del comprensorio, richiedono la disponibilità del predetto teatro per svolgere i saggi di fine anno. Le indagini, effettuate mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, svolte in tempi ristrettissimi, hanno permesso di far luce su un episodio di tentata estorsione la cui parte offesa era proprio la denunciante avverso la quale, i due indagati, avrebbero usato minacce per farsi consegnare una cauzione, ammontante a circa 500 euro, giustificandola come pagamento delle prestazioni logistiche dell’imprenditore per la messa in scena del saggio di fine anno della sua scuola di danza. È stato successivamente accertato che la cauzione non era effettivamente dovuta poiché non prevista in nessun contratto con l’Ente Comunale ma, soprattutto, i due indagati avrebbero minacciato la donna paventandogli che il saggio di fine anno, qualora non pagata la somma richiesta, non sarebbe andato in scena. Infatti l’imprenditore, Matteo Marchetta, avrebbe intimidito la donna affermando di avere anche conoscenze con persone malavitose del posto. La direttrice della scuola di danza, allarmata da tali pressioni, decideva, con coraggio e fiducia, di denunciare il tutto ai carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, mercoledì 27 settembre 2023, ore 8,44.