Capo d’Orlando: Bancarotta. Condanna a 3 anni e benefici per un imprenditore

Il Tribunale di Sorveglianza di Messina ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato GIACOMO PORTALE (foto in alto), del foro di Patti, nell’interesse di un ex imprenditore, residente nell’hinterland bolognese e, in passato, titolare di attività commerciali a Naso e Capo d’Orlando. Condannato per bancarotta a 3 anni definitivamente, l’uomo è stato ammesso ai servizi sociali. Il servizio…

Giuseppe Lazzaro, da Gazzetta del Sud

Il Tribunale di Sorveglianza di Messina (presidente Francesca Arrigo) ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Giacomo Portale, del foro di Patti, nell’interesse di un ex imprenditore, Riccardo Ballacci, 36 anni, residente nell’hinterland bolognese, in passato con svariate attività nei Nebrodi, in particolare una impresa a Naso facente parte di diverse catene a srl (società responsabilità limitata) e, con il padre, titolare di un negozio di abbigliamento posto sull’isola pedonale a Capo d’Orlando. L’uomo è stato condannato in via definitiva, dopo il primo grado pronunciato dal Tribunale di Patti e le conferme in Corte d’Appello a Messina e in Cassazione, a tre anni di reclusione, con l’accusa di bancarotta fraudolenta, a seguito di dichiarazione di fallimento. E, stante la durata triennale della pena, non soggetta a sospensione condizionale, l’unico beneficio ammesso era l’affidamento in prova al servizio sociale, che è stato concesso, anche su conforme richiesta del Procuratore Generale della Corte di Appello di Messina, rappresentato, in udienza, dal sostituto procuratore generale Carlo Caponcello. Pertanto l’ex imprenditore potrà svolgere una vita regolare, lavoro compreso che svolge in Emilia Romagna, salvo qualche adempimento.

Edited by, lunedì 27 maggio 2024, ore 15,32. 

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