Capo d’Orlando: La lite in piazza Trifilò. Conclusi gli interrogatori dei 5 indagati, tutti hanno risposto ai Gip

Si sono conclusi, davanti ai rispettivi Gip, gli interrogatori delle cinque persone indagate per la violenta rissa avvenuta, quasi due settimane fa, in piazza Trifilò a Capo d’Orlando e che ha comportato l’emissione di un arresto, tre collocamenti in comunità e un obbligo di dimora con le accuse, a vario titolo, di rissa e lesioni aggravate. Tutti e cinque gli indagati, davanti al Gip del Tribunale di Patti EUGENIO ALIQUO’ e a quello del Tribunale dei Minorenni di Messina ROSA CALABRO’, hanno risposto alle domande. I legali della difesa attendono le valutazioni per ricorrere al Tribunale del Riesame. Il servizio…

Si sono conclusi, davanti ai rispettivi Gip, gli interrogatori delle cinque persone indagate per la violenta rissa avvenuta, quasi due settimane fa, in piazza Trifilò a Capo d’Orlando e che ha comportato l’emissione di un arresto, tre collocamenti in comunità e un obbligo di dimora con le accuse, a vario titolo, di rissa e lesioni aggravate.

Davanti al Gip del Tribunale di Patti Eugenio Aliquò, e alla presenza del titolare del fascicolo, la sostituta procuratrice Giovanna Lombardo, ieri è stato sentito il 19enne arrestato e posto ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Il giovane, difeso dall’avvocato Giovanni Villaroel, del foro di Messina, ha risposto a tutte le domande poste e ha fornito la propria versione, sia sugli antefatti, che sulle fasi della successiva gazzarra, videoripresa da una ragazza con lo smartphone e diventata virale in rete. Su espressa domanda del giudice, il 19enne si è detto pentito per l’accaduto e per avere sferrato il violento colpo di casco all’indirizzo dell’altro indagato maggiorenne di 55 anni mentre era a terra, riconoscendo la gravità della vicenda. L’avvocato Villaroel nel corso dell’interrogatorio non ha chiesto la revoca o l’attenuazione della misura cautelare, riservandosi di valutare la possibilità di presentare istanza al Tribunale del Riesame di Messina.

Anche il 55enne, padre di uno dei tre minori coinvolti nella lite e collocati in comunità, che nella notte della rissa aveva un bastone in mano, è stato sentito dal Gip alla presenza del proprio legale di fiducia, l’avvocatessa Paola Scarcella, del foro di Messina. L’uomo, originario della Romania ma domiciliato a Capo d’Orlando, sottoposto all’obbligo di dimora con prescrizioni, ha risposto alle domande, fornendo la propria versione sul suo coinvolgimento nella violenta colluttazione.

Martedì scorso, al Tribunale per i Minorenni di Messina, si erano svolti gli interrogatori di garanzia per i tre diciassettenni che avrebbero preso parte alla stessa rissa, per i quali è stato disposto il collocamento in comunità. I tre ragazzi hanno risposto alle domande della Gip Rosa Calabrò, alla presenza del Procuratore capo Andrea Pagano. Ciascuno ha fornito la propria versione dei fatti. I due giovani residenti all’estero, in Germania, hanno fornito chiarimenti sulle circostanze per le quali sarebbero stati coinvolti nella lite, spiegando le dinamiche degenerate in violenza. Ricostruzioni che, a quanto pare, sarebbero risultate divergenti da quelle rese dall’altro ragazzo di originari romene ma residente a Capo d’Orlando e figlio del 55enne sottoposto all’obbligo di dimora. Il terzo ragazzo, assistito dall’avvocatessa Paola Scarcella, avrebbe infatti dichiarato di aver agito per difendersi, al culmine di una serie di altre aggressioni di cui sarebbe già stato vittima. L’avvocatessa Sabrina Ligato, del foro di Patti, difensore dei due ragazzi residenti in Germania, si è riservata di valutare la possibilità di presentare istanza al Tribunale del Riesame.

Si attende adesso il successivo passaggio della chiusura formale delle indagini, che sono tutt’ora in corso, da parte delle rispettive Procure di Patti e di quella per il Tribunale per i Minorenni di Messina, con la formalizzazione delle eventuali ipotesi di accusa a carico degli indagati.

            g.l.

Edited by, sabato 30 agosto 2025, ore 16,37. 

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