Capo d’Orlando: Movida sì, ma nel rispetto delle regole. La minoranza chiede revoca ordinanza

Locali chiusi alle 2, musica più bassa e sono stati raggiunti i primi obiettivi nella movida del fine settimana scorso a Capo d’Orlando dopo l’ordinanza del sindaco FRANCO INGRILLI’ (visibile in archivio sul link Attualità). Sulla vicenda torna però il gruppo consiliare di minoranza che chiede la revoca della stessa ordinanza che penalizzerebbe tutti gli altri imprenditori anche fuori dall’isola pedonale. Il servizio…

Locali chiusi alle 2, musica più bassa e anche tolta ben prima dell’orario previsto e sono stati raggiunti i primi obiettivi posti e discussi nell’ultima seduta del consiglio comunale, nella quale era stato chiesto un coinvolgimento del Prefetto di Messina Cosima Di Stani e del Questore Gabriella Ioppolo, in merito all’inquinamento acustico e al disturbo della quiete pubblica sull’isola pedonale di Capo d’Orlando, nella zona centrale soprattutto, nei fine settimana e il sabato notte in particolare.

Le infrazioni accertate nei giorni scorsi in materia di inquinamento acustico notturno, a seguito della visita congiunta della Polizia di Stato e dell’Arpa (Agenzia regionale protezione ambientale) di Palermo, sono la conferma di quanto reiteratamente denunciato dai cittadini residenti nell’isola pedonale che si sono costituiti in un apposito comitato il cui portavoce è l’ingegnere Francesco Valenti.

Da oggi – scrive in un comunicato il gruppo consiliare di minoranza “CambiAmo Capo” -, con maggiore determinazione saremo a sostegno della maggioranza degli imprenditori virtuosi, che nel rispetto della legge sono impegnati a rendere la nostra Capo d’Orlando la “regina della movida”. A conferma di ciò, abbiamo già richiesto la convocazione della Commissione Consiliare permanente per condividere insieme a tutti gli attori sociali e istituzionali, le iniziative più opportune ma nel rispetto della legge. Pertanto, sarà richiesta, tra l’altro, la revoca della recente ordinanza del sindaco Ingrillì, che invece di regolamentare le emissioni sonore, che hanno determinato l’inquinamento acustico notturno, ha danneggiato la pluralità degli imprenditori che hanno rispettato le prescrizioni delle concessioni comunali del suolo pubblico”. Questa la richiesta sull’ordinanza che è visibile in archivio sul link Attualità e pubblicata la settimana scorsa.

            Giuseppe Lazzaro

Edited by, martedì 21 novembre 2023, ore 11,17. 

(Visited 470 times, 1 visits today)