Parco dei Nebrodi: Auto e moto creano caos, la replica del presidente Barbuzza

In riferimento all’articolo pubblicato ieri (vedere archivio), a firma della giornalista Teresa Campagna per conto di Legambiente Sicilia e non di nostra origine, riceviamo e pubblichiamo la replica del presidente del Parco dei Nebrodi DOMENICO BARBUZZA (foto in alto): il problema dello scorazzamento di auto e moto nell’area protetta del Parco esiste ma l’Ente si è attivato…

Egregio Direttore,

in riferimento all’articolo pubblicato dall’autorevole testata “Gl Press” da Lei diretta in data 2/11/2022 dal titolo “Parco dei Nebrodi: Auto e moto scorazzano tra indifferenza e senza controlli. Denuncia di Legambiente”, riteniamo doveroso sottolineare e precisare alcuni aspetti.

La questione su cui la Vostra Spettabile testata ha posto l’attenzione risulta effettivamente di particolare gravità e rappresenta un’evidente ed innegabile criticità ai fini della tutela del contesto naturale ed ambientale dell’area protetta, della salvaguardia degli escursionisti e dei fruitori in generale che con rispetto del contesto naturalistico e della convivenza civile si accostano alle bellezze del Parco dei Nebrodi.

Argomenti sui quali, tanto la governance quanto la struttura amministrativa dell’Ente Parco, ha ripetutamente posto la dovuta attenzione, provando a valutare le soluzioni più appropriate ed attuabili, tenendo conto anche delle altre competenze amministrative specifiche a vari livelli che gravano sulla gestione del percorso su cui insiste la Dorsale dei Nebrodi.

Già nel recente passato ci siamo attivati attraverso confronti a carattere istituzionale con tutti gli attori coinvolti, oltreché con attività di vigilanza diretta del territorio in questione coinvolgendo congiuntamente, oltre al personale del Corpo di Vigilanza del Parco dei Nebrodi, anche le altre forze di Polizia.

Più di recente, proprio sulla gestione strategica della Dorsale dei Nebrodi, facente parte del “Sentiero Italia” del CAI (Club Alpino Italiano), sono state avviate le attività del comitato di esperti all’uopo selezionati, di cui fanno parte anche autorevoli personalità del mondo accademico a livello ambientale, finalizzate alla predisposizione di un piano di gestione della Dorsale. Tale strumento comprenderà sia le strategie di promozione e valorizzazione per lo sviluppo economico del territorio attraversato dalla Dorsale, sia un regolamento di fruizione eco-sostenibile della stessa, che sarà sottoposto alla valutazione ed approvazione da parte del Consiglio del Parco composto dai sindaci dei comuni aderenti, delle Città Metropolitane di Messina e Catania e del Libero Consorzio di Enna. Un regolamento che potrà dunque fornire le soluzioni alternative adeguate alla fruizione, nel rispetto di tutti i canoni di conservazione e tutela dell’habitat naturale dell’area protetta e dei suoi visitatori.

In conclusione, ringraziando per l’attenzione e la puntualità con cui la Sua autorevole testata segue quotidianamente le vicende che interessano il nostro territorio, auspichiamo di poter trovare adeguato riscontro per le considerazioni di cui sopra relative alla problematica rappresentata, meritoriamente e con ampio spazio, dalla testata “Gl Press” in data odierna, rimanendo disponibili a qualunque forma di collaborazione e confronto costruttivi, nel rispetto dei ruoli, con l’unico obiettivo comune della difesa e valorizzazione dello straordinario patrimonio rappresentato dal territorio del Parco dei Nebrodi, dai Comuni e dalle comunità che ne fanno parte”.

Domenico Barbuzza, Presidente Parco dei Nebrodi

Edited by, giovedì 3 novembre 2022, ore 9,46. 

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