Il giudice monocratico del Tribunale di Patti EDOARDO ZANTEDESCHI ha condannato, a 6 mesi di reclusione con pena sospesa, la dottoressa LUCIA DOTTO, medico ginecologo in servizio all’ospedale di Sant’Agata Militello, accusata di omicidio colposo. Costituiti parte civile, con l’assistenza dell’avvocato ANTONELLA MARCHESE (foto in alto), il marito e la figlia di una donna partoriente di San Fratello deceduta il 23 marzo 2016…
Il giudice monocratico del Tribunale di Patti Edoardo Zantedeschi ha condannato, a 6 mesi di reclusione con pena sospesa, la dottoressa Lucia Dotto, 60 anni, nata a Cosenza, residente a Sant’Agata Militello, medico ginecologo in servizio all’ospedale di via Medici. La professionista, difesa dall’avvocato Alberto Gullino, è stata accusata di omicidio colposo ed è stata altresì condannata al risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede alle due parti civili costituite in giudizio se e quando la sentenza diverrà definitiva, alle quali dovrà essere pagata una provvisione complessiva di 100.000 euro e al pagamento delle spese del giudizio.
I fatti accaddero il 23 marzo 2016 quando – secondo l’accusa – la ginecologa non avrebbe adeguatamente rimosso la placenta dalla parete uterina di una giovane donna partoriente di San Fratello, Oana Iona Prescura e e non avrebbe trattato secondo le linee guida e le buone pratiche mediche la copiosa emorragia ostetrica innescatasi nel frattempo e responsabile della coagulazione intravasale disseminata che avrebbe causato poi la morte della donna. Come si evince ancora dal capo di imputazione, la ginecologa avrebbe omesso di effettuare un’adeguata revisione della cavità uterina e di procedere ad una totale rimozione dell’utero, praticando un’isterectomia, trattamento chirurgico raccomandato dalle linee guida in presenza di un’emorragia post partum che le avrebbe salvato la vita. Alfio e Mariangela Carini, rispettivamente marito e figlia della donna deceduta a seguito del parto, si sono costituite parti civili con l’assistenza dell’avvocato Antonella Marchese.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, venerdì 4 novembre 2022, ore 10,32.
