Galati Mamertino: La polemica dell’area mercatale. Il sindaco:”Consiglio comunale aperto”

Il sindaco di Galati Mamertino VINCENZO AMADORE (foto in alto) è intervenuto sulla questione dell’area mercatale dopo la nota dei consiglieri comunali di minoranza, CLAUDIA BONTEMPO e BRUNO NATALE, che hanno espresso il parere contrario in merito (vedere servizio pubblicato in archivio sul link Politica). Il primo cittadino auspica la convocazione di un consiglio comunale aperto per trattare l’argomento. Il servizio…

Il sindaco di Galati Mamertino Vincenzo Amadore è intervenuto sulla questione dell’area mercatale dopo la nota dei consiglieri comunali di minoranza, Claudia Bontempo e Bruno Natale, che hanno espresso il parere contrario in merito (vedere servizio pubblicato in archivio sul link Politica).

Cari concittadini – scrive il primo cittadino sulla pagina Facebook del Comune -, nelle ultime settimane il tema dell’area mercatale è diventato oggetto di un vivace dibattito pubblico. È naturale che, su una scelta tanto importante per il futuro del nostro paese, ci siano sensibilità diverse e opinioni anche contrastanti. Questo è il bello della democrazia: poter discutere, confrontarsi e alla fine decidere insieme, nell’interesse esclusivo della comunità. Proprio per questo l’Amministrazione comunale ribadisce con forza la propria volontà di aprire un confronto ampio, serio e partecipato con i cittadini. Riteniamo però, che tale confronto non possa ridursi a un incontro improvvisato in un bar o a una diretta Facebook: modalità che, seppur suggestive, finiscono col banalizzare il ruolo delle istituzioni e trasformare un tema di così grande interesse in un banale talk show da social. Il Consiglio Comunale è l’organo che rappresenta tutti i cittadini, di maggioranza e di opposizione. È lì che si prendono le decisioni più importanti e lì che, nel pieno rispetto della democrazia, si deve tenere il dibattito sul futuro delle arre adibite a mercato settimanale. Per questo, nei prossimi giorni, valuterò insieme alla maggioranza consiliare e al presidente del Consiglio Comunale l’eventuale convocazione di un Consiglio Comunale aperto, nel corso del quale la cittadinanza, le associazioni, le categorie produttive e tutte le forze politiche possano esprimersi liberamente e responsabilmente sul tema. L’Amministrazione comunale non teme il confronto, anzi lo considera un dovere verso la propria comunità. Ciò che ci preoccupa maggiormente è che un tema così serio venga piegato a quelle che appaiono più delle logiche di puro consenso elettorale, che un confronto costruttivo. È sotto gli occhi di tutti, infatti, che alcune forze politiche abbiano scelto di cavalcare questa vicenda come una bandiera di contrapposizione nella prospettiva delle elezioni del 2027. È legittimo: fa parte del gioco democratico. Ma l’Amministrazione, che ho l’onore di rappresentare, è chiamata a fare un’altra cosa, più difficile e più nobile: governare pensando al bene collettivo, e non alla ricerca di un like o di un applauso momentaneo. Per noi l’area adibita a mercato settimanale non è un terreno di scontro politico ma un presidio di comunità. È un luogo, che continuerà certamente ad ospitare il mercato e le attività sociali ma che, al tempo stesso, sarà valorizzato come spazio multifunzionale, capace di accogliere fiere, manifestazioni, iniziative culturali ed economiche. E grazie agli strumenti previsti dai bandi pubblici, come quello per i comuni marginali, diventerà occasione di investimenti, di nuova impresa, di lavoro e di manutenzione garantita per la collettività. Questa è la strada che vogliamo percorrere: ascoltare, confrontarci e costruire insieme, senza trasformare la politica in spettacolo. Le scelte importanti per il futuro del nostro paese non possono essere fatte davanti a una birra e a una diretta social ma nelle istituzioni che rappresentano tutti noi. Invito dunque tutti i cittadini a partecipare, con rispetto e spirito costruttivo, al dibattito, che si terrà nelle sedi istituzionali a ciò deputate. Perché il futuro di Galati Mamertino – conclude il sindaco Amadore – non si scrive sui social ma nella “casa della democrazia”.

           g.l.

Edited by, martedì 30 settembre 2025, ore 14,27. 

 

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