Ultimo atto dello stupro di gruppo avvenuto al Foro Italico, a Palermo, nella notte del 7 luglio 2023. Tutti i 7 imputati sono stati condannati definitivamente: 5 avevano rinunciato all’appello, un minore al tempo dei fatti è stato condannato in separata sede, adesso la Corte d’Appello ha confermato la condanna, a 4 anni, per SAMUELE LA GRASSA, l’unico ricorrente. Tutti e sette sono rinchiuso in carcere. Il servizio sul link Sicilia News (nella foto, ripresa dalle telecamere, il gruppo conduce la ragazza sul luogo dove sarebbe stata consumata la violenza)…
GIUSEPPE LAZZARO
E’ stata confermata dalla Terza sezione della Corte d’Appello di Palermo la condanna a 4 anni inflitta in primo grado a Samuele La Grassa, l’unico dei ragazzi accusati dello stupro di gruppo di una 19enne, abusata due anni fa a Palermo, ad aver presentato ricorso. La violenza avvenne in un cantiere abbandonato del Foro Italico a luglio del 2023. Per tutti gli altri imputati il verdetto emesso dalla Seconda sezione del Tribunale di Palermo, presieduta da Roberto Murgia, è ormai definitivo. La Grassa è stato difeso dagli avvocati Claudio Congedo e Simona Ciancitta. La sua posizione era diversa dalle altre in quanto era stato accertato che non avrebbe partecipato direttamente all’abuso: era presente nel cantiere, ma non avrebbe violentato la vittima. Del gruppo faceva parte anche un minorenne: anche per lui la condanna è passata in giudicato.
Lo scorso 26 maggio la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Riccardo Parrinello, accusato di avere preso parte allo stupro di gruppo al Foro Italico a Palermo subito da una ragazza di 19 anni. È così diventata definitiva la condanna a 8 anni e 8 mesi di reclusione per il giovane che, nel luglio del 2023 quando accaddero i fatti, era minorenne (17 anni).
LE ALTRE CONDANNE
Lo scorso 26 marzo sono diventate definitive le condanne di altri cinque dei sei imputati accusati dello stupro di gruppo della 19enne Asia Vitale (pubblichiamo le generalità visto che la stessa ragazza è apparsa, a volto scoperto, in una trasmissione televisiva su Rai Tre), violentata in un cantiere abbandonato del Foro Italico di Palermo, nella notte fra il 6 e il 7 luglio del 2023.
I cinque imputati non hanno presentato ricorso in appello e beneficeranno della riduzione di un sesto della pena prevista dalla Legge Cartabia. A denunciare ai carabinieri gli abusi, che vennero filmati con il cellulare dal più grande degli accusati, Angelo Flores, fu la vittima che si è anche costituita parte civile.
Angelo Flores, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia ed Elio Arnao sono stati condannati a 7 anni, Cristian Barone a 6 anni e 4 mesi.
Tutti gli imputati, compreso La Grassa, sono sempre rinchiusi in carcere.
La vittima, Asia Vitale, si è costituita parte civile con l’assistenza dall’avvocatessa Carla Garofalo e alla ragazza è andata una provvisionale di 40.000 euro, i danni complessivi saranno quantificati in sede civile. Gli imputati sono stati condannati a risarcire le altre parti civili costituite con 1.000 euro ciascuno di provvisionale: Comune di Palermo, Associazione Millecolori onlus, associazione nazionale Donne in rete contro la violenza, Le Onde, Biblioteca delle Donne, Associazione Insieme a Marianna Aps, Associazione contro tutte le violenze, La Casa di Venere.
A denunciare la violenza ai carabinieri fu la stessa vittima, fatta ubriacare e stuprata dagli imputati in un cantiere abbandonato del Foro Italico a Palermo, stando al capo di imputazione. Gli abusi vennero filmati dal maggiore del gruppo, Angelo Flores, che in passato aveva anche avuto una relazione con la giovane.
Edited by, venerdì 3 ottobre 2025, ore 14,32.