Al Tribunale di Patti è iniziato il processo a carico di sette imputati, di età compresa fra 22 e 31 anni accusati, a vario titolo ed in concorso, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nell’inchiesta della Procura di Patti per un presunto giro di droga a Sant’Agata Militello. Lo scorso 18 novembre i sette erano stati raggiunti da ordinanza di misura cautelare, con un arresto e 6 obblighi di dimora nei comuni di residenza (Sant’Agata Militello, Alcara Li Fusi e Militello Rosmarino). Nella prima udienza sentiti una testimone dell’accusa ed un sottufficiale dei carabinieri. Prossima udienza il 25 settembre. Il servizio…
GIUSEPPE LAZZARO
Si è svolta ieri, davanti al collegio giudicante del Tribunale di Patti (presidente Monica Marino, a latere Eleonora Vona e Giovanna Ceccon), la prima udienza del processo, con il rito ordinario, sul presunto giro di spaccio di sostanze stupefacenti, hashish e cocaina in particolare, nel quartiere Case Nuove a Sant’Agata di Militello, smantellato dai carabinieri. In sette, tutti giovani di età compresa tra i 22 e 31 anni, residenti tra S.Agata di Militello, Alcara Li Fusi e Militello Rosmarino, erano stati rinviati a giudizio lo scorso 4 giugno dal Gup del Tribunale di Patti Eugenio Aliquò.
Nella prima udienza sono stati sentiti una testimone chiave della pubblica accusa, rappresentata in aula dalla pm Roberta Ampolo, ed un sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri che operò durante alcune perquisizioni. A difendere gli imputati sono gli avvocati Rosario Di Blasi, Alessandro Pruiti Ciarello, Giuseppe Mancuso e Marco Vicari.
La prossima udienza è stata fissata per il 25 settembre nel corso della quale sarà conferito incarico al perito del Tribunale, dott. Adamo, per le trascrizioni delle intercettazioni.
L’operazione, scattata il 18 novembre 2024 con un arresto ai domiciliari e sei obblighi, fu il risultato degli esiti di un’indagine condotta dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Sant’Agata Militello, coordinata dalla Procura della Repubblica di Patti, da cui sarebbe emersa l’operatività degli imputati, dediti allo smercio a Sant’Agata di Militello di hashish e cocaina, in favore di diversi assuntori di droga. Dall’attività investigativa, avviata dai carabinieri anche grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini, sviluppata attraverso intercettazioni ed altri accertamenti, è emerso che i sette avrebbero posto in essere un’attività di spaccio, in modo sistematico, attraverso la suddivisione dei ruoli. In particolare è stato accertato che un 24enne, destinatario al tempo della misura degli arresti domiciliari, avvalendosi degli altri sei indagati iniziali, legato da vincoli di parentela e di amicizia, avrebbe dato vita ad una vera e propria piazza di spaccio, organizzata in modo proficuo e accorto, garantendo una continua e capillare distribuzione della droga. Nel corso dell’attività i carabinieri sequestrarono diversi quantitativi di droga e segnalato anche giovani assuntori delle sostanze stupefacenti alla Prefettura di Messina.
Edited by, venerdì 12 settembre 2025, ore 9,56.
