Salute&Benessere: Nutrigenetica e nutrigenomica, da Cambridge il punto sulla ricerca

E’ incentrata su un tema, particolare e complicato, la puntata di questa settimana della rubrica “Salute&Benessere”, a cura della dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova: nutrigenetica e nutrigenomica e che a punto è la ricerca direttamente dalla prestigiosa università di Cambridge.

AVVISO: La settimana prossima la rubrica va in pausa per i giorni di Ferragosto e riprenderà, quindi, con una nuova puntata il 23 agosto.

Già il grande Ippocrate, oltre duemila anni fa, diceva «Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo», anticipando l’esistenza di uno stretto rapporto tra alimentazione e salute. Oggi, dopo il completo sequenziamento del genoma umano nel 2003 attraverso lo Human Genome Project, lo studio delle interazioni che nutrienti e composti della dieta hanno con i comparti cellulari e con la complessità delle reazioni biochimiche ha aperto un fronte inedito, complesso e affascinante: la comprensione del legame biunivoco tra alimentazione e DNA. È un approfondimento che richiederà costanza e tempo, anche se sono già stati individuati più geni in grado di interagire in modo diretto con gli elementi della dieta e che da questi risultano profondamente influenzati. Questa doppia e reciproca interazione tra componenti della dieta e DNA è approfondita da due discipline della genetica e della biologia molecolare: la nutrigenetica e la nutrigenomica, al centro del 13° Congresso dell’International Society of Nutrigenetics and Nutrigenomics, appena concluso a Cambridge in Gran Bretagna. E’ bene ricordare che:

  • la nutrigenetica (o genetica nutrizionale) studia l’impatto della diversità genetica degli individui sul metabolismo dei nutrienti e dei composti introdotti con la dieta. Ognuno di noi ha un proprio DNA, che condiziona la risposta dell’organismo ai vari alimenti e quindi l’effetto sulla salute. Un aspetto cruciale di questi studi riguarda infatti l’interazione tra dieta e DNA individuale in presenza di una mutazione genetica.
  • la nutrigenomica (o genomica nutrizionale), studia invece l’impatto sul nostro genoma esercitato dai diversi elementi (macronutrienti, micronutrienti e composti bioattivi) introdotti con la dieta: ognuno di essi, infatti, è in grado di influenzare l’attività di alcuni geni e, di conseguenza, anche l’attività delle cellule da questi regolata.

Se l’interazione degli alimenti con l’organismo dipende dal DNA individuale, il traguardo ultimo sembra identificarsi proprio con una nutrizione personalizzata. Queste frontiere inedite della biologia, tutte insieme, sono alla base della più ampia Nutrizione Personalizzata (Personalized Nutrition), tema molto dibattuto al Congresso di Cambridge. Gli interventi dei ricercatori sono stati completati da esercitazioni pratiche, in cui è stata più volte ribadita l’opportunità offerta dallo studio del singolo individuo e del suo patrimonio genetico e metabolico per individuare una dieta personalizzata, che lo mantenga in salute e riduca il rischio di malattia. E’ stato ribadito quello che, in questo appuntamento settimanale, ricordo periodicamente: se finora abbiamo avuto a disposizione un solo negozio con abiti di taglia standard, ora possiamo individuare un sarto, a cui passare strumenti e dati necessari per tagliare e cucire un vestito su misura delle nostre esigenze e che ci faccia sentire bene nel tempo!

E’ importante quindi non seguire le diete stereotipate o un piano alimentare elaborato per un’altra persona. Ribadisco che il nutrizionista è come un sarto che, dopo un’attenta visita, confeziona il vestito, prendendo le “misure” del paziente anche con strumenti scientificamente validati (come la bioimpedenziometria, nota anche come BIA, che abbiamo visto in questi anni in questa rubrica specialistica). Il nutrizionista è un professionista che non può predisporre una dieta uguale per differenti pazienti, ma elaborare un piano alimentare individuale, sulla base delle reali esigenze del singolo paziente, sia per i soggetti sani che quelli affetti da patologie conclamate.

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

Isabella Salvia

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 9 agosto 2019, ore 17,46.

 

 

 

 

 

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