Sicilia: Corruzione, chiesto il rinvio a giudizio per l’assessora messinese Elvira Amata

La Procura della Repubblica di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio dell’assessora regionale al turismo, la messinese ELVIRA AMATA (foto in alto) e dell’imprenditrice MARCELLA CANNARIATO. Il 13 gennaio 2026 ci sarà l’udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale di Palermo WALTER TURTURICI. L’esponente di Fratelli d’Italia e la Cannariato sono accusate di corruzione. Il servizio sul link Sicilia News…

La Procura della Repubblica di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio dell’assessora regionale al turismo, la messinese Elvira Amata e dell’imprenditrice Marcella Cannariato. Il 13 gennaio 2026 ci sarà l’udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale di Palermo Walter Turturici. L’esponente di Fratelli d’Italia e la Cannariato sono accusate di corruzione. L’inchiesta è coordinata dai pm Felice De Benedittis e Andrea Fusco, sostituti procuratori di Palermo. Si tratta di un filone dell’inchiesta che ha coinvolto anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.

Nel capo di imputazione si legge: “Per essersi Elvira Amata (pubblico ufficiale in quanto assessore al Turismo della Regione Sicilia) fatta promettere e dare da Caterina Cannariato (legale rappresentante della A&C Broker s.r.l.) le utilità consistenti nella assunzione (dal 26 settembre 2023 al mese di marzo 2024) nella A&C Broker s.r.l. di Tommaso Paolucci (nipote della Amata), nonché nel pagamento delle spese per l’alloggio di quest’ultimo nella struttura ricettiva denominata “Leone Suite B&B” di Palermo nel periodo settembre 2023-marzo 2024 (per complessivi 4.590,90 euro+Iva)”.

Utilità datate 31 marzo 2024 “quale corrispettivo dell’atto di ufficio consistito nel Decreto assessoriale n. 2598 del 25 ottobre 2023, con il quale Amata individuava la manifestazione promossa dalla Fondazione Marisa Bellisario (di cui la Cannariato era rappresentante regionale) denominata “XXIII edizione Donna, Economia e Potere”, ai fini della concessione di un finanziamento pubblico di euro 30.000?.

I legali dell’assessora Amata, avvocati Giuseppe Gerbino e Sebastiano Campanella e della Cannariato, avvocati Vincenzo Lo Re e Giada Traina, hanno sempre sostenuto di essere certi di poter dimostrare l’assenza del patto corruttivo.

           g.l.

Edited by, martedì 18 novembre 2025, ore 12,49. 

(Visited 542 times, 1 visits today)