Capo d’Orlando: Nullo il contratto con Edison Energia, il comune non deve pagare oltre 1.300.000 euro

Ancora una volta, con la difesa dell’avvocato NATALE BONFIGLIO (foto in alto), il Comune di Capo d’Orlando riesce ad evitare grosse rogne. Non solo recenti annullamenti di decreti ingiuntivi (giova ricordarlo per le opposizioni consiliari e non: quando i decreti sono notificati, esiste un ricorso da poter fare e non c’è niente di esecutivo) ma adesso anche l’annullamento del contratto, disposto dal giudice civile del Tribunale di Patti MICHELA AGATA LA PORTA, nel contenzioso tra Palazzo Europa e Edison Energia che chiedeva oltre 1 milione e 300mila euro. La vicenda ebbe inizio nel 2008(g.l.)…

Non sussiste il credito vantato da Edison Energia spa di oltre 1.300.000 euro nei confronti del Comune di Capo d’Orlando. Così ha disposto in sentenza il giudice civile del Tribunale di Patti Michela Agata La Porta. Il comune di Capo d’Orlando è stato rappresentato dall’avvocato Natale Bonfiglio ed Edison Energia dall’avvocato Claudio Coggiatti, con l’intervento della Bff Bank, rappresentata sempre dall’avvocato Coggiatti.

Con atto di citazione del 29 aprile 2013 Edison Energia, presentando fatture per la fornitura di energia elettrica per gli anni 2009-2012, ha richiesto oltre 1.300.000 euro. Il comune di Capo d’Orlando, allora guidato dal sindaco Enzo Sindoni, aveva chiesto che venisse accertata l’insussistenza del credito, mancando un contratto scritto tra le parti e la prova dell’effettiva esecuzione della prestazione. Edison Energia ha eccepito in via preliminare l’incompetenza territoriale del tribunale di Patti a favore del tribunale di Milano contestando, nel merito, le richieste del comune paladino. Con successiva istanza del 13 aprile 2016 si è costituita in giudizio anche la Banca Farmafactoring spa, oggi Bff Bank spa, quale cessionario del credito oggetto del giudizio, che ha fatto proprie tutte le eccezioni e le domande formalizzate da Edison. Per il giudice la tesi formulata dal comune è fondata ed è stata accolta. Riguardo alla validità del contratto, com’è scritto in sentenza, c’era solo un modulo prestampato su una proposta di contratto per la somministrazione di energia elettrica per clienti finali non domestici firmato il 27 novembre 2008 dall’allora vice-sindaco Aldo Sergio Leggio – il sindaco di allora era Enzo Sindoni – e le successive fatture commerciali. Questi documenti non sono sufficienti ad integrare il requisito della formalità richiesta dalla legge, mancando l’accettazione scritta da parte di Edison. Di conseguenza il contratto è nullo e questo determina conseguenze sia sotto il profilo del foro competente che dell’accertamento delle somme da parte del comune. Essendo nullo il contratto, la sede del processo è comunque il tribunale di Patti, ricadendo la tesoreria del comune presso la Banca Carige di Capo d’Orlando. In conclusione è stata rigettata l’eccezione di incompetenza territoriale, confermando la competenza del Tribunale di Patti. Nel merito, il contratto è nullo e di conseguenza nessun importo deve il comune di Capo d’Orlando alla Edison Energia spa; da qui la condanna in solido per l’azienda e la Bff Bank spa al pagamento delle spese di giudizio.

        Massimo Natoli

Edited by, lunedì 26 settembre 2022, ore 11,05. 

 

 

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