Catania: L’urgenza di ricostruire, il libro-intervista all’Arcivescovo Renna

Ha avuto un grande successo il libro-intervista L’URGENZA DI RICOSTRUIRE, presentato a inizio maggio, realizzato dai giornalisti di Telecolor ADELAIDE BARBAGALLO e MICHELE CUCUZZA (foto in alto) con protagonista l’Arcivescovo di Catania, Mons. LUIGI RENNA che, seppur da poco tempo nella città etnea, si sta affermando per affrontare, a viso aperto, i gravi problemi che affliggono la seconda città siciliana ed una delle “capitali” del Sud a cominciare dalla dispersione scolastica e dalla criminalità, organizzata e comune. Il servizio sul link Sicilia News…

Catania è di sicuro una delle città che meglio rappresenta l’identità controversa della Sicilia: rinomata per l’allegria e l’accoglienza dei suoi cittadini, per la folkloristica festa di Sant’Agata e per le tradizioni culinari esportate in tutto il mondo; purtroppo, il capoluogo etneo è famoso anche per l’alto tasso di dispersione scolastica e la criminalità organizzata e comune. Questioni a cui da sempre l’Arcivescovo catanese Luigi Renna (foto sotto) cerca di porre rimedio, non perdendo occasione per ricordare quali siano le vere necessità dei cittadini catanesi.

Ed in effetti un’opportunità gli si è presentata con l’uscita de L’urgenza di ricostruire (Il pozzo di Giacobbe editori), libro scritto a quattro mani dai giornalisti Adelaide Barbagallo (conduttrice e tg di Telecolor) e Michele Cucuzza (storico volto della Rai, da tempo conduttore del tg di Telecolor e Antenna Sicilia).

Il testo, presentato un mese fa presso il Palazzo della Cultura, presenta un taglio narrativo piuttosto singolare: si tratta infatti di un’intervista che i due giornalisti rivolgono a Mons. Renna. Egli ha dunque la possibilità di esprimersi e di farsi ascoltare da un vasto pubblico, parla in qualità di Vescovo ma anche e, soprattutto, di “cittadino catanese” dal momento che ciascuno dovrebbe «prendersi cura dei bisogni della gente, ascoltare i silenzi, sollecitare la partecipazione». Con quest’affermazione mette subito in chiaro quali siano i suoi obiettivi: occuparsi concretamente delle periferie emarginate, della povertà in costante aumento, della dispersione scolastica, della disoccupazione giovanile, della microcriminalità ed invita caldamente gli allora candidati a sindaco (si era in campagna elettorale quando il libro venne presentato n.d.r.) a prendere atto della situazione. È consapevole di toccare un tasto dolente, conosce i potenziali rischi ma, nonostante tutto, decide di andare a fondo perché crede che «l’attenzione alla polis non sia in alcun modo una rinuncia ad evangelizzare, ma una dimensione stessa dell’evangelizzazione».

Tramite il libro-intervista di Cucuzza e Barbagallo, l’Arcivescovo di origine pugliese rivolge un messaggio di speranza a tutti quei cittadini che, ormai stanchi e disillusi, hanno perso fiducia nei confronti del futuro, intimandoli a ritrovare in se stessi la forza per costruire insieme il bene collettivo. A loro chiede anche di partecipare attivamente alle iniziative di cittadinanza in nome della carità, la virtù per eccellenza del buon cristiano, ricordando che «la carità del noi tutti è politica».

            Rachele Liuzzo

Edited by, mercoledì 21 giugno 2023, ore 16,14. 

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