Galati Mamertino: Violenza sessuale e lesioni su due donne. Operaio condannato a 6 anni di reclusione

Davanti al collegio giudicante del Tribunale di Patti un giovane operaio di Galati Mamertino, accusato di violenza sessuale e lesioni su due donne del luogo, è stato condannato a 6 anni di reclusione. Le due donne, costituite parti civili, sono state assistite dall’avvocato ENRICO GIARDINIERI (foto in alto)…

Il collegio giudicante del Tribunale di Patti (presidente Mario Giuseppe Samperi, a latere Annamaria Gullino ed Edoardo Zantedeschi) ha condannato alla pena di 6 anni di reclusione un giovane operario ventiquattrenne di Galati Mamertino per i reati di violenza sessuale aggravata, lesioni personali aggravate e stalking perpetrati ai danni di due giovani donne del luogo – persone offese, difese in giudizio dall’avvocato Enrico Giardinieri – di cui una, all’epoca dei fatti contestati, ancora minorenne.

L’uomo (S.M.G. le iniziali) venne arrestato nel 2017 dai carabinieri della Stazione di Galati Mamertino e fu posto agli arresti domiciliari in considerazione dei gravissimi indizi di colpevolezza emersi nel corso delle indagini attraverso l’utilizzazione di tabulati telefonici, testimonianze ed immagini video estrapolate da alcuni impianti di videosorveglianza; elementi, questi ultimi, che sono stati attentamente vagliati nel corso del processo penale conclusosi con la pesante condanna di primo grado.

Il giovane operaio, secondo quanto emerso nel corso del dibattimento, nella notte tra il 21 ed il 22 giugno del 2017, avrebbe costretto una delle due donne a subire un rapporto sessuale abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della ragazza, in considerazione che questa fosse ubriaca, causando alla stessa lesioni personali e – già dal 2013 e fino al 2018 – avrebbe maltrattato ripetutamente con pugni, calci e schiaffi, offese e vessazioni di ogni genere, l’altra donna – minorenne all’epoca dei fatti – cagionandole lesioni personali refertate dall’ospedale di Sant’Agata Militello ed un perdurante grave stato di ansia.  Il collegio giudicante ha inoltre applicato all’imputato la pena accessoria dell’interdizione perpetua da pubblici uffici e da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all’amministrazione di sostegno e lo ha condannato al risarcimento dei danni per 15.000 euro in favore delle parti civili costituite in giudizio.

         Giuseppe Lazzaro

Edited by, venerdì 7 ottobre 2022, ore 10,44.    

 

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