S.Agata Militello: Stalking e violenza sessuale, piena assoluzione per il custode del cimitero

Il dipendente del comune di Sant’Agata Mitello BIAGIO FONTANA, che era stato arrestato nel giugno 2021 con le accuse di stalking e violenza sessuale nei confronti di una donna, è stato assolto al tribunale di Patti con la formula più ampia. L’uomo è stato difeso dall’avvocato ALESSANDRO PRUITI CIARELLO (foto in alto) e il pm aveva chiesto la condanna a 8 anni. Il servizio…

Ha dovuto sopportare un pesante capo di imputazione ed essere anche mal visto da colleghi di lavoro e conoscenti. Ma dopo un anno e mezzo di odissea giudiziaria il collegio giudicante del Tribunale di Patti (presidente Ugo Scavuzzo, a latere Eleonora Vona e Giovanna Ceccon), ha assolto con la formula più ampia, “perché il fatto non sussiste”, Biagio Fontana, classe 1954, nato a Sant’Agata Militello, residente a Torrenova, difeso dall’avvocato Alessandro Pruiti Ciarello. Al termine della requisitoria il pm aveva chiesto la condanna dell’imputato a 8 anni di reclusione. 

L’uomo, in quanto dipendente del Comune di Sant’Agata Militello e di stanza al cimitero comunale, era stato arrestato nel giugno 2021 e posto ai domiciliari per stalking e violenza sessuale. Dalle indagini dei poliziotti del Commissariato di Sant’Agata Militello era emerso come l’uomo, aveva preso di mira e molestato una donna, Daniela Lax Martello, 50 anni, come risulta agli atti la quale, ogni volta che si recava al cimitero per rendere omaggio ai parenti defunti, sarebbe stata avvicinata dal dipendente che, approfittando dei momenti in cui non vi erano altre persone, l’avrebbe molestata con frasi volgari, inseguendola durante tutto il percorso. La donna sarebbe stata addirittura costretta a ridurre le visite o andare in momenti in cui il dipendente era assente dal turno. Le molestie e le insistenze dell’indagato sarebbero arrivate al punto che, durante una delle visite al cimitero, la Lax Martello sarebbe stata persino minacciata di morte. Inoltre, in un’altra circostanza, l’uomo l’avrebbe inseguita e bloccata in una zona isolata, palpeggiandola.

Accuse inesistenti secondo il collegio del tribunale di Patti considerato – come da sentenza – l’insussistenza dei fatti contestati in origine. Biagio Fontana, che si era sempre dichiarato innocente, si trovava ancora agli arresti domiciliari e, per ordine del tribunale, da ieri è tornato in libertà. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra novanta giorni.

         Giuseppe Lazzaro

Edited by, venerdì 2 dicembre 2022, ore 12,24. 

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