Salute&Benessere: Agrumi, frutta di stagione e del territorio

“Beati voi che vivete in Sicilia, terra di sole, mare e agrumi”. Quante volte questa frase è stata detta da italiani e stranieri, quasi invidiosi delle qualità della Trinacria. E l’utilità di mangiare alimenti di stagione e del territorio, come gli agrumi siciliani (non quelli importati), è l’argomento affrontato questa settimana dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova, per la settimanale puntata della rubrica “Salute&Benessere”…

E’ sempre bene mangiare alimenti di stagione e del territorio! In questo modo incentiviamo i nostri produttori e principalmente evitiamo che i cibi viaggino spesso da altri paesi o continenti, con un evidente incremento dei costi e dell’inquinamento dovuto ai trasporti. Con l’arrivo della stagione invernale è bene mangiare la frutta di stagione, privilegiando gli Agrumi, che in Sicilia sono coltivati da secoli.

L’apporto calorico degli agrumi è molto contenuto: clementine e mandaranci, i più energetici, forniscono infatti 57 kcal per 100 grammi, con 12,8 g di carboidrati. Valido è inoltre l’apporto di fibre. Tutti gli agrumi sono ricchi di vitamina C e sono fonti di folati, ma contengono anche vitamina A e carotenoidi precursori della Vitamina A (soprattutto arance, mandaranci, mandarini), oltre che vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, in quantità variabili da frutto a frutto). Da segnalare è anche la presenza di minerali, primo tra tutti il potassio, ma anche di calcio, fosforo, magnesio, zolfo. Da non dimenticare infine l’apporto di flavonoidi (oltre che di carotenoidi), che il frutto utilizza per proteggersi da agenti e microrganismi e la cui presenza è correlata anche al grado di pigmentazione della polpa. Tra le fibre fornite dagli agrumi prevale la pectina: i suoi residui, insolubili, non vengono assorbiti a livello intestinale, esercitando così un’azione prebiotica (di sostegno alla proliferazione di ceppi specifici del microbiota), concorrendo a contenere l’assorbimento di colesterolo, infine promuovendo la motilità intestinale.

L’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA – www.efsa.europa.eu/it ) ha riconosciuto che la vitamina C è fondamentale per mantenere l’integrità cutanea, sostenere le difese immunitarie, assicurare l’assorbimento del ferro e favorire la deposizione del calcio in ossa e denti. Più studi hanno evidenziato che anche i carotenoidi (come la luteina, la zeaxantina e il licopene) concorrono alle difese di organi e apparati (cute, occhi, ossa, parete vasale). Per i flavonoidi, (tra cui esperidina e diosmina, in uso da tempo nella protezione di macro e microcircolo) sono state infine proposte azioni molteplici di natura antinfiammatoria, di riduzione sia dell’aggregabilità delle piastrine e sia dell’adesione delle cellule del sangue alle pareti vasali, con un effetto complessivo favorevole nei riguardi del processo dell’aterosclerosi.

Sono anni che ricordo a voi affezionati lettori quanto sia importante l’alimentazione nell’ottica di prevenire o contribuire a curare molte malattie. Dobbiamo ricordarci sempre che “siamo quello che mangiamo”; quindi, se gli alimenti che ingeriamo contengono sostanze nocive o sono prodotti con trattamenti intensivi (che possano addirittura cambiarne il DNA), rischiamo di mangiare cibi non più naturali, che potrebbero provocare difficoltà durante la digestione o problemi di assimilazione dei nutrienti, con immediate conseguenze sulla nostra salute. Il nostro sistema immunitario è il primo ad avere ripercussioni, con evidenti effetti negativi sul nostro benessere. Con gli agrumi della nostra Sicilia non corriamo grandi rischi! E’ certamente opportuno, però, ricordare di non abusare mai di un singolo alimento, né esagerare sulle quantità, principalmente per coloro che hanno patologie accertate!

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

Isabella Salvia

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 6 dicembre 2019, ore 18,01. 

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