Salute&Benessere: Girovita, una misura importante

Massa corporea e circonferenza, in pratica il girovita. Croce e delizia di ogni persona la misurazione del corpo, in tutti i lati, è l’argomento proposto per questa settimana, nella rubrica di grande successo “Salute&Benessere”, dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale…

Sappiamo già da tempo quanto sia fondamentale conoscere il nostro peso corporeo e ancor più diminuirlo se troppo alto. Recenti studi stanno evidenziando ancora una volta l’importanza di misurare il girovita con un semplice metro da sarto, oltre che la circonferenza addominale.

Da anni, anche su questa rubrica, ho ricordato l’importanza di conoscere il nostro indice di massa corporea, che è un criterio scientifico internazionale per identificare una eventuale condizione di sovrappeso o ancor peggio di obesità. Ricordiamo tutti, come abbiamo visto in passato, che l’indice di massa corporea è il rapporto tra il peso (espresso in chili) e l’altezza (espressa in metri) elevata al quadrato. Per fare un esempio, se siamo alti 170 cm e pesiamo 60 chili, il nostro indice di massa corporea (IMC) è 60:(1,7×1,7)=20,7.

I più recenti studi hanno ulteriormente evidenziato che la misurazione dell’indice di massa corporea da solo appare insufficiente per stabilire davvero quali siano le condizioni di salute di una persona. Basti pensare ad un Kg di muscolo e ad un Kg di grasso. Seppur il peso sia identico cambia di molto lo spazio occupato. Per fare un esempio pratico, un atleta in perfetta forma fisica, con il semplice calcolo dell’indice di massa corporea potrebbe risultare sovrappeso o addirittura obeso, quando ovviamente non lo è.

Le ultime linee guida chiedono ai medici di valutare insieme all’indice di massa corporea anche quella della circonferenza del punto vita. È importante, quindi, coniugare più criteri. Pensiamo che un professionista della nutrizione effettua molteplici misurazioni, anche con macchinari dedicati (come il bioimpedenziometro), per avere un quadro certo dello stato del paziente.

La circonferenza del punto vita si valuta con un comune metro da sarta, non elastico, parallelo al pavimento, posizionato appena sotto l’ultima costa.

E’ molto importante mantenere in orizzontale il nastro metrico ed evitare di stringerlo eccessivamente o mantenerlo troppo allentato; l’addome deve essere ovviamente spoglio da vestiti.

E’ stabilito che il girovita dovrà essere al massimo 80 cm per le donne e 94 cm per gli uomini.

Le persone che superano queste misure hanno un rischio significativo di sviluppare problematiche metaboliche e cardiovascolari. L’obiettivo successivo, da svolgere insieme ad un professionista sanitario, è stabilire anche i diversi parametri a seconda dell’età e di altre caratteristiche fisiche, nonché delle eventuali patologie sofferte. Facciamo questa prova. Misuriamoci il giro vita! Vogliamoci bene!!

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

Isabella Salvia

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 26 febbraio 2021, ore 17,00. 

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