SALUTE&BENESSERE: I TANTI BENEFICI DELLA CANNELLA

I tanti benefici che la cannella arreca alla salute e all’alimentazione. Sembra strano ma è così e per come spiega la dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale, nella settimanale rubrica “Salute&Benessere”…

Dopo aver visto le virtù della camomilla, parliamo oggi di un’altra spezia: la cannella.

La cannella, si legge sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, è una delle spezie più conosciute, più antiche e saporite. Appartiene al genere cinnamomum della famiglia lauraceae.

Cannella è il nome comune della corteccia di cinnamomum; ci sono molte specie che si differenziano per odore, sapore e colore a seconda della zona o della terra di origine, ma le più importanti sono due: la cinnamomum zeylanicum, piccolo albero di Ceylon, coltivato anche a Giava e nelle Indie Occidentali e la cannella cinese cinnamomum cassia.

È una spezia comunemente utilizzata nella cucina italiana ed è facilmente distinguibile per il suo colore, che va dal nocciola al rosso-bruno, e per il caratteristico profumo.

La cannella è spesso usata in cucina poiché rende il cibo molto più gustoso. Oggi è utilizzata prevalentemente per la preparazione di dolci come torte, biscotti, frutta, caramelle, creme, gelato, macedonia di frutta e ricotta ma può servire anche per insaporire piatti salati come pasta o riso, pesce, carne o torte salate.

Il suo bastoncino può essere aggiunto alla cioccolata calda per darle un sapore più particolare e può essere usato come alternativa ai conservanti alimentari tradizionali. È molto diffusa anche nelle bevande, per esempio nel vin brûlé, nella sangria, nei liquori e nei punch.

100 g di cannella in polvere sviluppano 247 chilocalorie (kcal).

La cannella contiene monoterpeni aromatici (in particolare la aldeide cinnamica), che hanno mostrato un’importante attività antimicrobica e antiossidante.

Inoltre, la aldeide cinnamica ha un effetto protettivo per la salute perché aiuta a prevenire l’aggregazione indesiderata delle piastrine nel sangue inibendo il rilascio dalle loro membrane di un acido grasso ad azione infiammatoria, chiamato acido arachidonico.

Proprio per la presenza di componenti attivi, si legge ancora sul sito dell’ISS, alla cannella sono state attribuite diverse proprietà benefiche. Sembra infatti in grado di:

  • migliorare la digestione, riducendo in particolare gonfiore e disturbi digestivi
  • migliorare il funzionamento dell’intestino, essendo una buona fonte di fibre può fornire sollievo dalla costipazione;
  • controllare i livelli di zuccheri nel sangue, riducendo così gli attacchi di fame (grazie al controllo della glicemia e al rallentamento della velocità di svuotamento gastrico) e la voglia di dolci. In questo modo aiuta a mantenere il peso corporeo nella norma.
  • combattere e prevenire le infezioni, soprattutto fungine e batteriche, per la sua attività antimicrobica
  • combattere i malanni di stagione da raffreddamento, è molto utilizzata, insieme al miele, per preparare infusi o, sotto forma di olio essenziale, per fare dei suffumigi (ne bastano due gocce sciolte in acqua bollente)
  • esercitare un’attività antinfiammatoria e antiossidante, grazie ai componenti di cui è costituita
  • contrastare l’alito cattivo (condizioni di alitosi)
  • Come ogni tipo di spezia, continua l’ISS, anche la cannella è sconsigliata in alcune condizioni.

In presenza di ulcere o di infiammazioni del tratto gastrointestinale (esofagiti o gastriti), ad esempio, è bene non assumerne perché potrebbe aumentare l’acidità gastrica.

La cannella contiene cumarina, una sostanza moderatamente tossica per fegato e reni. È, quindi, importante evitare un utilizzo troppo elevato di cannella in caso di ridotta funzionalità epatica e renale.

A dosaggi elevati, infine, la cannella può stimolare le contrazioni uterine e come tale risulta controindicata in gravidanza.

Parlare di proprietà curative degli alimenti è difficile oltre che in parte sbagliato. La cannella, come tante altre spezie, contiene delle sostanze che sono potenzialmente benefiche per l’organismo; tuttavia, non è un alimento miracoloso ed è sempre bene non abusarne né, tantomeno, utilizzarlo di propria iniziativa come “terapia” per qualche particolare malattia, soprattutto se è richiesta l’assunzione di farmaci.

Oltre al comune utilizzo in cucina come spezia, conclude l’Istituto Superiore di Sanità, i componenti attivi della cannella possono essere concentrati sotto forma di estratto fluido per la produzione di olio essenziale. L’olio essenziale di cannella si ottiene dalle foglie e dai rami giovani mediante il metodo della distillazione in corrente di vapore. Se si utilizza l’olio essenziale è bene fare particolare attenzione alle dosi e alle modalità d’utilizzo poiché, come per tutti gli oli essenziali, a causa della maggiore concentrazione dei principi attivi, potrebbero presentarsi maggiori effetti collaterali e indesiderati.

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

ISABELLA SALVIA

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 12 maggio 2023, ore 18,08. 

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