Salute&Benessere: Intolleranze e obesità – Le 10 regole d’oro – 1

Intolleranze e obesità. Nell’ambito della settimanale rubrica “Salute&Benessere” la dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova, affronta questo delicato e scottante argomento che interessa milioni di persone. Quali sono le regole d’oro da seguire? Ecco la prima puntata nel dettaglio…

Sempre più frequentemente è attribuita a possibili intolleranze alimentari la responsabilità del sovrappeso e obesità, nonché di disturbi gastrici, come gonfiore addominale e scarsa digeribilità. La diagnosi viene ricercata purtroppo sempre più spesso attraverso test non validati, proposti frequentemente da personale non ascrivibile all’ambito sanitario. Proprio per divulgare correttamente le attuali ricerche scientifiche, questa settimana, continuando la nostra analisi sulle intolleranze, vorrei iniziare a illustrare un decalogo, che è stato inserito in un documento condiviso da ben 12 tra Associazioni e Società mediche specialistiche, come la ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica – www.aditalia.org), la FNOMCeD (Federazioe Nazionale Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri – https://portale.fnomceo.it/) la AAIITO (Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri – www.aaiito.it), la AIGO (Associazione Italiana Gastroentologi ed Endoscopisti Ospedalieri – www.webaigo.it ), la AMD (Associazione Medici Diabetologi https://aemmedi.it ), l’ANDID (Associazione Nazionale Dietisti www.andid.it ), la SIAAIC (Società Italiana Allergologia, Asma e Immunologia – www.siaaic.it ), la SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica – www.siaip.it ), la SID (Società Italiana di Diabetologia – www.siditalia.it ), la SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana – www.sinu.it ), la SINUPE (Società Italiana di Nutrizione Pediatrica) e la SIO (Società Italiana Obesità https://sio-obesita.org ).

Sono dieci regole apparentemente semplici, che analizzeremo in due puntate questa e la prossima. Oggi vedremo le prime cinque regole per gestire le intolleranze alimentari, presenti nel documento condiviso redatto dalle citate dodici società scientifiche; in particolare:

  1. LE INTOLLERANZE ALIMENTARI NON SONO RESPONSABILI DI SOVRAPPESO O OBESITA’, che sono condizioni potenzialmente più pericolose, causate prevalentemente da una alimentazione errata e poco bilanciata, ovvero da uno stile di vita inadeguato. Come abbiamo visto nelle scorse settimane, le intolleranze alimentari “vere” sono poche e possono indurre disturbi gastrointestinali o di altro genere;
  2. NO ALL’AUTODIAGNOSI E AI TEST EFFETTUATI DIRETTAMENTE PRESSO I CENTRI LABORATORISTICI SENZA PRESCRIZIONE MEDICA. Se si sospetta una reazione indesiderata a seguito di ingestione di uno o più alimenti è necessario rivolgersi al proprio medico, che valuterà l’invio allo specialista medico competente, che sarà poi in grado di valutare quali indagini prescrivere, per formulare una diagnosi corretta.
  3. NON RIVOLGERSI A PERSONALE NON SANITARIO E ATTENZIONE A COLORO CHE PRATICANO PROFESSIONI SANITARIE SENZA AVERNE TITOLO. E’ oggi possibile, come abbiamo visto nel tempo su questa rubrica, scovare abusivi, anche tramite gli ordini professionali.
  4. DIFFIDARE DA CHIUNQUE PROPONGA TEST DI DIAGNOSI DI INTOLLERANZA ALIMENTARE PER I QUALI MANCA EVIDENZA SCIENTIFICA DI ATTENDIBILITA’. Ricordiamo che i test non validati sono: dosaggio lgG4, test citotossico, Alcat test, test elettrici (vega-test, elettroagopuntura di Volt, bioscreening, biosrengt test, sarm test, moratest), test kinesiologico, dria testm analisi del capello, iridologia, biorisonanza, pulse test, riflesso cardiaco auricolare.
  5. NON ESCLUDERE NESSUN ALIMENTO DALLE DIETE SENZA UNA DIAGNOSI ED UNA PRESCRIZIONE MEDICA. Le diete di esclusione autogestite, inappropriate e restrittire possono comportare un rischio nutrizionale. Quando si intraprende una dieta devono essere fornite specifiche indicazioni nutrizionali a cura di un professionista, proprio per assicurare un adeguato apporto calorico e di microntrienti o macronutrienti, essenziali per evitare ben più gravi conseguenze!

Ricordiamo sempre queste piccole e semplici regole! Ricordiamoci sempre di volerci bene e di avere a cuore la nostra salute, rivolgendoci ai nostri specialisti di fiducia.

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

Isabella Salvia

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 22 ottobre 2021, ore 18,50. 

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