Salute&Benessere: Sole e pressione alta

Sole e pressione alta: problemi perenni quando aumenta il caldo. Argomento di forte attualità affrontato, dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova, nella puntata n. 107 della rubrica “Salute&Benessere”…

Per chi soffre di pressione alta (o ipertensione) i mesi estivi sono una prova dura perché c’è una forte correlazione tra le alte temperature e i valori della pressione sanguigna. I cambi di stagione, soprattutto se improvvisi come accaduto quest’anno, influenzano i valori pressori. Anche se a risentire di più del caldo è chi soffre di pressione bassa, gli ipertesi non sono immuni da problemi: con le alte temperature il cuore batte più velocemente e lavora con più intensità. Questo fattore ha un impatto notevole sulla pressione già alta. In via generale, la pressione in estate diminuisce perché il calore dilata le arterie e i vasi sanguigni e, di conseguenza, abbassa la pressione. Per questo motivo avere la pressione bassa in estate è generalmente una condizione diffusa.

Il problema per chi soffre di ipertensione sta proprio negli sbalzi improvvisi: è bene seguire degli accorgimenti per affrontare le alte temperature, come:

  • bagnarsi spesso con acqua fresca le mani, i polsi, il viso, le tempie e il collo;
  • mangiare alimenti contenenti calcio e magnesio, preferendo quelli vegetali ricchi di acqua;
  • bere almeno 2 litri di acqua al giorno per reidratarsi;
    •evitare di uscire nelle ore più calde, per evitare lo stress da calore;
    • eliminare gli alcolici che disidratano e peggiorano la termoregolazione del corpo.

Per chi soffre di ipertensione, il sole potrebbe aiutare a tenerla sotto controllo. E’ assolutamente importante mettere in guardia dai rischi provocati da un’eccessiva esposizione ai raggi solari, ma dobbiamo ricordare che il sole non è un nemico assoluto. E’ fondamentale non esporsi nelle ore più calde, ma grazie al sole non solo possiamo usufruire della vitamina D, ma anche il nostro umore ne può trarre beneficio. Inoltre, secondo quanto emerso da uno studio condotto dai membri dell’Università di Edimburgo, sembrerebbe che i raggi solari possano avere degli effetti benefici anche per la riduzione della pressione sanguigna, grazie alla loro capacità di stimolare la produzione di ossido nitrico. Studi recenti stanno approfondendo il rapporto tra la luce solare e la circolazione e i suoi problemi. La parte ultravioletta dei raggi solari stimolano la pelle a rilasciare maggiori quantità di ossido nitrico nella circolazione sanguigna. L’ossido nitrico sembrerebbe in grado di rilassare il tono delle pareti dei vasi sanguigni, favorendone la dilatazione e quindi la riduzione della pressione del sangue. L’abbassamento della pressione, come noto, riduce il pericolo di sviluppare malattie cardiovascolari e in particolare l’ictus e l’infarto.

Diversi sono i benefici dell’Ossido Nitrico; in particolare, l’Ossido Nitrico:

  • aumenta la funzionalità e capacità del sistema cardiovascolare, sostenendo il movimento dell’ossigeno nel sangue e il conseguente trasporto di sostanze nutritive alle singole cellule;
  • facilita il lavoro di depurazione della cellula che più facilmente rilascia i prodotti di rifiuto del metabolismo cellulare;
  • all’interno delle fibre muscolari ne regola la tonicità regolando i valori della pressione sanguigna.;
  • inibisce la formazione di emboli e coaguli nel sistema di vasi sanguigni;
  • all’interno del sistema nervoso garantisce la trasmissione lungo i nervi delle informazioni nervose o neurotrasmissione;
  • aiuta il sistema immunitario ad arginare gli agenti batterici e virus o vari parassiti con i quali entriamo in contatto;
  • migliora la risposta antinfiammatoria dell’organismo allo stress, come nell’attività sportiva che sottopone l’organismo a sforzi ripetuti;

L’avanzamento dell’età, la vita sedentaria, l’eccesso di stress e una alimentazione povera di nutrienti e non adeguata, limita la produzione di Ossido Nitrico; in particolare, se l’alimentazione non è ricca di antiossidanti vegetali, che lo stimolano, la sua produzione ne viene ulteriormente rallentata. E’ importante quindi rivolgersi ad un professionista dell’alimentazione, come un nutrizionista per stilare un piano alimentare individuale, ricordando sempre che la salute passa da un’alimentazione corretta!

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

Isabella Salvia

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 14 giugno 2019, ore 19,32.

 

 

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