Sinagra: Francesca Ratto in maggioranza, nessun caso

Non c’è nessun caso nella nuova maggioranza che sostiene il rieletto sindaco di Sinagra NINO MUSCA. L’eletta ANTONELLA RUSSO ha rinunciato per motivi personali, subentrerà FRANCESCA RATTO (foto in alto). Rispedita al mittente la sterile polemica innescata dal candidato sindaco EMANUELE GIGLIA, capogruppo di minoranza, sconfitto nella corsa alla poltrona che sognava e che tale è rimasto…

Non c’è nessun caso nella nuova maggioranza che sostiene il rieletto sindaco di Sinagra Nino Musca. Come avvenuto a Montalbano Elicona pochi giorni fa con il candidato sindaco e primo cittadino uscente Filippo Taranto eletto consigliere ma che ha rinunciato alla carica per motivi professionali, anche a Sinagra Antonella Russo, eletta nella lista “Fortemente Sinagra” che ha vinto le elezioni di due settimane fa, non si è insediata nella prima seduta del nuovo consesso civico rinunciando alla carica per motivi personali. Quindi nella prossima seduta del consiglio, che il neo presidente Michele Orifici ha convocato per mercoledì 29 giugno, entrerà in consiglio Francesca Ratto, ultima dei non eletti e la maggioranza sarà a posto con sette consiglieri: il presidente Orifici, il vice presidente Leo Agnello, quindi Concetta Ioppolo, Angelina Faranda, Antonino Mola, Antonino Natalotto che è il capogruppo e, appunto, la Ratto che verrà fra tre giorni. La Ioppolo è anche assessore essendo stata nominata in giunta dal sindaco Musca mentre hanno rinunciato al ruolo di consiglieri gli altri due assessori Guglielmo La Cava e Marzia Mancuso.

Quindi non c’è stata alcuna falsa partenza per come il neo gruppo di minoranza “Noi per Sinagra” ha sostenuto con una nota diffusa sabato. La sconfitta subita dal candidato sindaco di sinistra, il già comunista Emanuele Giglia ancora brucia, e parecchio, seppur in un pubblico comizio, domenica scorsa, siano stati ringraziati gli elettori utilizzando parole come se si fosse vinto. I grandi avversari di Musca, ma alleati sino a pochi mesi fa, sono rimasti fuori, bocciati dall’elettorato, ad eccezione di Lidia Gaudio che, giova ricordarlo, cinque anni fa di questi tempi, venne eletta presidente del consiglio comunale grazie alla vittoria nella lista che sosteneva anche allora il vittorioso sindaco Nino Musca: se il prof. Musca nel 2017 avesse perso con la sua lista, la Gaudio probabilmente sarebbe anche rimasta fuori dal consiglio ed è stata la prima a tradire il primo cittadino, insieme agli altri tutti bocciati dai sinagresi alle urne. Il gruppo di opposizione consiliare è composto da Lidia Gaudio, Valeria Orifici ed Emanuele Giglia che ricoprirà il ruolo di capogruppo. Nella nota si sono lamentati anche del fatto di non essere stati chiamati in causa dalla maggioranza nelle scelte di nominare Orifici e Agnello ai primi due posti del consiglio: se per caso Giglia avesse vinto con la sua lista le scelte per caso sarebbero state diverse? Il discorso iniziale resta sempre quello del post voto: Giglia voleva portare il paese di Sinagra a sinistra ma è andato a sbattere contro un muro.

            Giuseppe Lazzaro

Edited by, domenica 26 giugno 2022, ore 9,07. 

 

 

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