Sorveglianza speciale per Giovanni Brusca, libero da un anno

L’ex boss Giovanni Brusca (nella foto in alto la mattina del 20 maggio 1996 dopo l’arresto avvenuto in una villetta di San Leone ad Agrigento), da anni collaboratore di giustizia, scarcerato un anno fa, sarà sottoposto alla sorveglianza speciale perché ritenuto socialmente pericoloso dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Roma.

La scarcerazione di Brusca, l’uomo che azionò il telecomando a Capaci il 23 maggio 1992 e uccidendo il giudice Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti della scorsa e che uccise il piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino dopo 732 giorni di prigionia e autore di decine di omicidi, venne accolta da violente polemiche. L’ex boss, originario di San Giuseppe Jato, fu liberato per espiazione della pena dopo 25 anni dal suo arresto.

        g.l.

Edited by, giovedì 28 luglio 2022, ore 7,56. 

 

 

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