A 20, l’incidente mortale a Brolo: Era stato trasferito nella sua Palermo il giovane carabiniere deceduto

Lavorava in Calabria, alla Compagnia di Serra San Bruno ma stava per essere trasferito nella sua città, Palermo, il carabiniere DANIELE BREGANZE, morto ieri a soli 23 anni, nello scontro tra la sua auto e un tir lungo l’autostrada A 20 Palermo-Messina, nel tratto tra Brolo e Rocca di Capri Leone, in direzione del capoluogo regionale (foto in alto). Il giovane militare era stato destinato al XII Battaglione “Sicilia”. Indagini in corso sulle cause del sinistro coordinate dalla sostituta procuratrice di Patti GIOVANNA LOMBARDO…

Lavorava in Calabria ma stava per essere trasferito nella sua città, Palermo, il carabiniere Daniele Breganze, morto ieri a soli 23 anni, nello scontro tra la sua auto e un tir lungo l’autostrada A 20 Palermo-Messina, nel tratto tra Brolo e Rocca di Capri Leone, in direzione del capoluogo regionale. Il militare prestava servizio alla Compagnia dei carabinieri di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia. Secondo le prime informazioni raccolte, era in ferma quadriennale, essendo entrato nell’Arma nel 2022 e sarebbe stato già destinato al trasferimento presso il XII Battaglione “Sicilia” a Palermo. Nella sua vettura diversi bagagli ed effetti personali che il giovane militare dell’Arma stava trasportando nella sua città natale.

Dolore tra i colleghi, che hanno saputo dell’incidente mentre si trovavano al lavoro. Oggi si respira un’aria di mestizia e nessuno ha voglia di parlare in caserma.

Il giovane carabiniere era da solo al volante della propria autovettura, una Nissan Juke quando, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con un autoarticolato che lo precedeva all’imbocco della galleria “Cipolla”, in territorio di Brolo. L’incidente si è verificato intorno alle 15 in un tratto di autostrada in cui vi sono dei lavori, con restringimento della carreggiata. Per il giovane l’impatto è stato fatale. Illeso invece il conducente del mezzo pesante, che ha avvertito il fortissimo boato alle sue spalle e, sceso dall’autoarticolato, si è accorto della tragedia. In comprensibile stato di shock è stato trasferito, solo per gli accertamenti necessari, all’ospedale di Sant’Agata Militello.

Terribile la scena presentatasi ai primi soccorritori con il corpo dello sfortunato carabiniere estratto dalle lamiere contorte del veicolo. Sul posto la Polizia Stradale del distaccamento santagatese, i vigili del fuoco, le ambulanze del 118, i mezzi del pronto intervento autostradale e del Cas (Consorzio autostrade siciliano) ed una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Patti. Il pubblico ministero di turno, la sostituta procuratrice della Repubblica di Patti Giovanna Lombardo, dopo l’accertamento medico legale e l’espletamento dei rilievi protrattisi sino a sera, ha autorizzato la rimozione della salma, presa in custodia per l’esame autoptico nei prossimi giorni all’ospedale Papardo di Messina. Per l’esame sarà conferito l’incarico alla professoressa Daniela Sapienza. Il transito autostradale tra gli svincoli di Brolo e Rocca di Capri Leone in direzione Palermo è rimasto chiuso fino a sera, con una lunga coda di auto che, nel frattempo, si erano incolonnate. Coda che è stata fatta defluire, sotto sorveglianza della Polstrada, dal vicino casello di Brolo.

Un pomeriggio di dolore, quello di ieri, che purtroppo fa seguito al tragico epilogo di sabato 20 aprile scorso quando, appena poche decine di chilometri più avanti, all’altezza del viadotto Rosmarino, in territorio di Torrenova, si era verificato un altro incidente mortale sulla A 20. A perdere la vita in quell’occasione un altro palermitano, l’autotrasportatore 66enne Giuseppe Serio, del quartiere San Filippo Neri (lo Zen), precipitato senza urtare altri veicoli al di sotto del viadotto dopo un impatto all’uscita della galleria.

            Giuseppe Lazzaro

Edited by, martedì 30 aprile 2024, ore 11,19. 

 

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