ARS: Seggio conteso tra Laccoto e Genovese, il CGA dispone il riconteggio delle schede

Il CGA di Palermo ha disposto la verifica dei verbali e il riconteggio delle schede per il seggio all’Ars conteso tra l’attuale deputato, GIUSEPPE LACCOTO (foto in alto a dx) e il ricorrente, l’ex deputato messinese LUIGI GENOVESE (foto in alto a sx). Lo stesso Consiglio di Giustizia Amministrativa deciderà a chi sarà assegnato il seggio relativo alle elezioni regionali del 25 settembre 2022. Il servizio…

Il CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa) di Palermo ha disposto la verifica dei verbali e il riconteggio delle schede nel seggio conteso all’Ars tra l’attuale deputato in carica della Lega (ex PD e Italia Viva) e sindaco di Brolo, Giuseppe Laccoto e il non eletto, deputato nella scorsa legislatura, Luigi Genovese, figlio dell’ex plenipotenziario della politica messinese Francantonio Genovese, ex deputato nazionale, travolto e condannato per lo scandalo delle operazioni “Corsi d’oro”.

Sarà il Prefetto di Messina Cosima Di Stani o un suo delegato, entro 120 giorni, ad occuparsi della delicata fase delle operazioni di verificazione che riguarderà numerosissime sezioni.

Il contenuto dell’ordinanza del CGA, depositata ieri, ha confermato le indiscrezioni diffuse dopo l’udienza del 23 novembre 2023 e poi smentite o confermate dalle parti.

Il CGA, contrariamente alla decisione del Tar di Palermo, che aveva dichiarato l’inammissibilità del ricorso di Luigi Genovese, ha ritenuto indispensabile, in relazione ad alcuni dati contrastanti ed inconciliabili rappresentati nei verbali sezionali, “…accertare quale di essi è quello corretto e quale invece no, onde poterne trarre le debite conseguenze in punto di legittimità del risultato elettorale”. All’esito della verifica il CGA deciderà a quale lista sarà assegnato il seggio.

LA VICENDA

Il pronunciamento negativo del Tar, l’8 marzo 2023, aveva confermato il seggio all’Ars per l’on. Giuseppe Laccoto che, alle elezioni regionali del 25 settembre 2022, aveva ottenuto 4.790 preferenze nella lista “Lega-Prima l’Italia”, eletto a discapito di Luigi Genovese che invece aveva ottenuto 9.233 preferenze nella lista “Noi per la Sicilia Popolari e Autonomisti”.

Secondo Genovese, deputato nella scorsa legislatura, assistito dagli avvocati Marcello Scurria e Francesca Andò, nel corso delle operazioni di scrutinio, in alcune sezioni del collegio di Messina, non sarebbero stati riconosciuti 108 voti alla sua lista, “Noi per la Sicilia Popolari e Autonomisti”, a vantaggio della lista della Lega e del candidato Laccoto che ottenne poi il seggio. Il candidato messinese, sulla scorta delle presunte irregolarità rilevate nei verbali di 33 sezioni delle 776 della provincia di Messina, aveva chiesto all’Ufficio di Controllo Elettorale di Messina di riesaminare i verbali e correggere l’attribuzione dei voti, considerando questi presunti errori come determinanti per l’assegnazione dei seggi alle liste partecipanti. Dopo il diniego opposto dall’ufficio, Genovese jr. ha proposto il ricorso al Tribunale amministrativo regionale per ottenere la correzione, nella circoscrizione di Messina, del risultato elettorale in favore della lista n. 17, con conseguente sua proclamazione a deputato regionale, in luogo di Giuseppe Laccoto. Il Tar, invece, l’8 marzo scorso, aveva dichiarato “inammissibile il ricorso principale e improcedibile il ricorso incidentale”. Da qui l’ulteriore ricorso al CGA.

Giuseppe Lazzaro

Edited by, giovedì 15 febbraio 2024, ore 8,27. 

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