Brolo: Accusa ingiustamente una docente di pedofilia e pedopornografia, condannata a 1 anno e mezzo

Una donna originaria di Ucria ma residente a Brolo è stata condannata dal giudice monocratico del tribunale di Patti (foto in alto) MARIA LUISA GULLINO, ad 1 anno e 6 mesi di reclusione, con l’accusa di calunnia aggravata avendo accusato una professoressa di Gliaca di Piraino di compiere atti di pedofilia e pedopornografia…

Una donna originaria di Ucria ma residente a Brolo è stata condannata dal giudice monocratico del tribunale di Patti Maria Luisa Gullino, ad 1 anno e 6 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una provvisionale di 8.000 euro in favore della parte offesa costituitasi parte civile, nonché ai maggiori danni, morali e materiali, da liquidarsi in sede civile ma solo, in questo caso, se la sentenza di condanna sarà confermata in appello e confermata in Cassazione. L’imputata, difesa dall’avvocato Alessandro Pruiti Ciarello, è stata accusata di calunnia aggravata nei confronti di una docente che insegna all’Istituto comprensivo “Anna Rita Sidoti” di Gioiosa Marea, avendola accusata di atti di pedofilia e pedopornografia.

Nello specifico, nell’ottobre 2018, la donna aveva spedito un esposto dall’Ufficio postale di Brolo, all’indirizzo della Procura di Patti, al Patronato scolastico e ad altri uffici, con firma falsa della madre di uno studente e con la quale accusava, appunto, la professoressa, oggi parte civile al dibattimento con l’assistenza dell’avvocato Domenico Magistro. Gli agenti del Commissariato di polizia di Patti, su delega della Procura, a seguito delle indagini svolte, scoprivano però quanto architettato dall’odierna imputata oltre che ad essere smascherata dalle telecamere di sorveglianza e da alcuni testimoni, come colei che aveva inviato, dall’Ufficio postale di Brolo, il suddetto esposto. Nel contempo le indagini stabilivano l’assoluta innocenza della docente, residente a Gliaca di Piraino, le cui accuse di pedofilia e pedopornografia si rivelavano infondate. E al dibattimento è emerso che l’imputata avrebbe architettato tutto per colpire la sorella dell’insegnante in quanto ex moglie del suo attuale compagno.

           g.l.

Edited by, giovedì 10 febbraio 2022, ore 17,26. 

 

 

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