Capo d’Orlando: Accusato di stalking e danneggiamento, assolto dopo 7 anni

Dopo 7 anni di un’autentica odissea giudiziaria un giovane di Capo d’Orlando, difeso dall’avvocato SABRINA LIGATO (foto in alto), a suo tempo arrestato per stalking contro la ex fidanzata di Rocca di Caprileone e danneggiamento a seguito di incendio sulla madre di lei, è stato assolto, con il massimo della formulazione, dal giudice del Tribunale di Patti EDOARDO ZANTEDESCHI…

Giuseppe Lazzaro, da Gazzetta del Sud

Era presente al concorso nazionale “Il ballo di Angelica”, rappresentato a Villa Piccolo a Capo d’Orlando e non poteva essere sul luogo del fatto contestato a fine giugno 2014. Dopo sette anni di un’autentica odissea giudiziaria un giovane di Capo d’Orlando, conosciuto, stimato e anche musicista della locale banda, è stato assolto con la formula “perché il fatto non sussiste”, dal giudice del tribunale di Patti Edoardo Zantedeschi dalle accuse di stalking aggravato in danno dell’allora fidanzata e di danneggiamento, a seguito di incendio, dell’auto di proprietà della madre della stessa ragazza. I fatti erano avvenuti a Rocca di Caprileone prima di quando, il 29 gennaio 2015, il giovane fu arrestato dai carabinieri. Dopo la fine del rapporto la ragazza con alcune denunce sporte dapprima presso la Stazione dei carabinieri di Rocca di Caprileone e poi anche in procura davanti al pm titolare delle indagini, aveva accusato il suo ex di una serie di condotte che le avevano reso la vita impossibile attraverso atti vessatori, molestie telefoniche, minacce, pedinamenti sino ad arrivare, sempre secondo la persona offesa, ad incendiare la macchina della madre procurandole un grave stato di ansia e di paura. Per questi fatti il giovane orlandino venne arrestato ma subito emerse che qualcosa non convinceva nella deposizione della presunta vittima tanto che il Gip di Patti di allora, lo stesso che aveva convalidato il fermo, revocò dopo solo un mese di arresti domiciliari la misura sostituendola con il divieto di avvicinamento, accogliendo l’istanza della difesa supportata da documentazione e indagini difensive. Si è andati al dibattimento dove, dopo una complessa istruttoria e con l’escussione di una decina di testimoni, a conclusione della requisitoria il pm Annamaria Mastrandrea aveva chiesto la condanna dell’imputato a 1 anno e 8 mesi di reclusione. Ma determinante è stata l’arringa difensiva dell’avvocato Sabrina Ligato che ha smontato il teorema accusatorio anche grazie a documentazioni estrapolate da Facebook. In pratica il ragazzo, la sera in cui venne incendiata l’auto della madre della sua ex fidanzata, con amici si trovava a Villa Piccolo a Capo d’Orlando a vedere lo spettacolo “Il ballo di Angelica”. Parte civile si era costituita la ragazza assistita dall’avvocato Rosario Contiguglia. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra novanta giorni. “Sono soddisfatta del risultato ottenuto e con la formula assolutoria più ampia – commenta l’avvocato Ligato -, perché purtroppo oggi questo reato subisce molto l’influenza mediatica, rendendo estremamente difficoltosa la giusta e serena valutazione delle risultanze processuali”.

Edited by, mercoledì 9 febbraio 2022, ore 10,39. 

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