Capo d’Orlando: La rapina alla Carige del 2016. Una condanna e una assoluzione

Una condanna a 4 anni e una assoluzione sono state decise dal collegio giudicante del Tribunale di Patti nei confronti di due uomini di Capo d’Orlando accusati per la rapina avvenuta alla filiale della banca Carige (foto in alto) nel gennaio 2016 quando due catanesi arraffarono 16.000 euro ma furono arrestati pochi minuti dopo. Il servizio…

Il collegio giudicante del Tribunale di Patti (presidente Andrea La Spada, a latere Marialuisa Gullino ed Edoardo Zantedeschi) ha condannato a 4 anni di reclusione e al pagamento di 1.000 euro di multa Giovanni Barbuscia, 58 anni, originario di Messina, residente a Capo d’Orlando, accusato di essere il presunto basista e complice, secondo l’accusa, del colpo avvenuto alla filiale della banca Carige di via Amendola, nel pieno centro di Capo d’Orlando, del gennaio 2016, che fruttò un bottino di 16.000 euro. Nel contempo è stato assolto, per non avere commesso il fatto, un altro orlandino, Carlo Ferralotto, 53 anni, assistito dall’avvocato Alessandro Nespola. Il Barbuscia, difeso dall’avvocato Giorgio Scisca, è stato interdetto dai pubblici uffici per la durata di 5 anni. Dopo il deposito delle motivazioni, fra sessanta giorni, Barbuscia presenterà appello attraverso il difensore di fiducia.

A compiere materialmente la rapina furono due uomini residenti a Catania, che si introdussero con il volto travisato all’interno della banca, minacciando con un taglierino alcuni impiegati tenuti in ostaggio per circa mezz’ora, come anche alcuni clienti. A bloccare uno dei due rapinatori, fuori dall’istituto di credito, fu un coraggioso giovane orlandino, che si trovava nei paraggi nel momento in cui uno dei malviventi tentava la fuga alla vista della polizia. Il giovane, in compagnia di amici, appena notato l’uomo che tentava di fuggire con una calza di nylon sul volto e vedendo i poliziotti che tentavano di raggiungerlo, con un calcio fermò la sua corsa bloccandolo successivamente da dietro. I due catanesi, Giulio Maurizio Arena e Venerando Sessa, subito arrestati dalla polizia, sono già stati condannati con sentenza del Gup del Tribunale di Patti Ugo Domenico Molina a conclusione del rito abbreviato divenuta nel frattempo definitiva con le successive pronunce in Appello e Cassazione.

          Giuseppe Lazzaro

Edited by, venerdì 19 maggio 2023, ore 10,19.

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