Longi: Il sindaco Fabio assolto dalle accuse di concussione e falso

Il pm aveva chiesto la condanna a 7 anni di reclusione ma il collegio giudicante del Tribunale di Patti ha assolto, dalle accuse di concussione e falso per una vicenda accaduta nell’agosto 2018, il sindaco di Longi ANTONINO FABIO (foto in alto). Il servizio…

Il sindaco di Longi, Antonino Fabio, è stato assolto con formula piena dalle accuse di concussione e falso, per le quali era imputato davanti al collegio giudicante del Tribunale di Patti (presidente Ugo Scavuzzo).

Per il primo cittadino, difeso dall’avvocato Massimiliano Fabio (foto sopra), il pubblico ministero aveva proposto una condanna a 7 anni di reclusione a conclusione della requisitoria.

I fatti risalgono al 18 e 19 agosto 2018 quando un emigrato statunitense di origini longesi prese l’iniziativa di “ripulire” personalmente il monumento ai Caduti di Longi, in piazza degli Eroi, che raffigura la Vittoria inerente la Prima Guerra Mondiale e il 4 novembre 1918. “Ripulita” senza le dovute accortezze – dato che si tratta di un bene sottoposto alla tutela dei Beni Culturali – la statua venne danneggiata. Quel giorno il sindaco Fabio, che si trovava fuori sede, venne avvertito dell’accaduto e affermò di avere delegato l’assessore competente di intervenire, di avvertire i vigili urbani affinché effettuassero una verifica, rintracciassero l’autore del danneggiamento, e gli vietassero di continuare i “lavori”. La vicenda finì al centro di un’interrogazione presentata da una consigliera dell’opposizione inoltrata anche alla Soprintendenza dei Beni Culturali, per accertare se quell’operazione fosse stata autorizzata dall’Amministrazione comunale. Nel frattempo il sindaco Fabio aveva già attivato l’Ufficio Tecnico Comunale e la Soprintendenza di Messina per il recupero e il restauro della statua danneggiata.

La Procura della Repubblica di Patti nel frattempo aveva aperto, su sollecitazione del comando dei carabinieri del Reparto speciale di Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, un’inchiesta nella quale risultavano come indagati sia l’autore del danneggiamento che il primo cittadino di Longi. Quest’ultimo, secondo le accuse, il 27 giugno 2019, avrebbe “costretto” i vigili urbani a dichiarare il falso in una nota che sarebbe dovuta arrivare sul tavolo del comandante dei carabinieri della Stazione di Longi che gliel’aveva richiesta.

Abbiamo dimostrato l’estraneità del sindaco di Longi ai fatti contestati – ha spiegato l’avvocato della difesa, Massimiliano Fabio -. Aspettiamo ora il deposito delle motivazioni della sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. Al momento mi preme sottolineare che questa sentenza è una di quelle che restituiscono l’onore alle persone che lo meritano”. “Questa sentenza di piena assoluzione dimostra, ancora una volta, la mia cristallina condotta nell’amministrazione della cosa pubblica – afferma il sindaco Fabio -. Ho sempre manifestato la mia piena e incondizionata fiducia nella Magistratura e nella Giustizia e continuerò a farlo”.

             Giuseppe Lazzaro

Edited by, mercoledì 28 giugno 2023, ore 19,45. 

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