Messina e provincia: Controlli aziende e cantieri edili, raffiche di denunce

Raffica di denunce (8+le multe) nell’ambito dei consueti controlli di aziende e cantieri edili dei carabinieri a Messina e provincia. Il servizio…

Proseguono i controlli dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina, in quotidiana sinergia con l’Arma territoriale, coadiuvati dagli Ispettori del Lavoro in servizio presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Messina unitamente agli Ispettori INL distaccati in Sicilia da questa estate presso il Dipartimento Generale del Lavoro siciliano, nei cantieri edili della città e di tutta la provincia per verificare il rispetto delle normative giuslavoristiche e sull’applicazione delle leggi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. A finire sotto la lente d’ingrandimento, nelle ultime due settimane, sono state 10 imprese soprattutto nel delicato settore edile impegnate in cantieri avviati in maniera esponenziale in tutta Messina e provincia ma anche quelle del settore dei pubblici esercizi.

A seguito di accurate verifiche e mirati accessi ispettivi presso quelle aziende, anche al fine di contrastare lo sfruttamento del lavoro che nasce dallo stato di bisogno proveniente da alcune fasce di cittadini più deboli, i carabinieri specializzati nella Tutela del Lavoro hanno denunciato, alle competenti Procure, 8 tra committenti e imprenditori, ritenuti responsabili di non aver opportunamente vigilato sulla messa in sicurezza dei cantieri. Tra le violazioni in materia di lavoro più ricorrenti sono state rilevate:

  • mancata vigilanza e segnaletica di sicurezza;

  • mancata visita medica, informazione e formazione specifica;

  • mancata installazione delle protezioni con pericolo di caduta dall’alto;

  • mancata consegna dispositivi protezione individuale agli operai.

In sede di ispezione è stata accertata anche la presenza di 4 lavoratori in nero su un totale di 25. Sono state, inoltre, elevate sanzioni amministrative per un totale di 46.400 euro e determinate ammende per un totale di 174.347 euro.

In 6 casi su 10 si è provveduto anche a comminare il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, impedendo – così – alle ditte di continuare a lavorare in circostanze di massimo pericolo per la sicurezza dei propri operai. In un accesso ispettivo si è provveduto anche ad effettuare il sequestro preventivo del cantiere edile avendo accertato gravissime violazioni sulla normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e, in particolare, il rischio di caduta dall’alto dei lavoratori dipendenti.

            g.l.

Edited by, domenica 17 dicembre 2023, ore 14,25. 

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