S.Agata Militello: Intitolata una via all’ex sindaco Salvatore Brancatelli

E’ stata intitolata, con la cerimonia svoltasi sabato mattina, a Sant’Agata Militello, nel popoloso quartiere di contrada Monaci, una via all’avvocato SALVATORE BRANCATELLI, già sindaco, assessore e consigliere. Foto in alto, davanti all’intitolazione: il sindaco BRUNO MANCUSO, l’ingegnere GAETANO BRANCATELLI, figlio dell’avvocato Salvatore con la figlia MONICA, attuale presidente del consiglio comunale. Il servizio…

I Brancatelli con il sindaco

E’ stata intitolata, con la cerimonia svoltasi sabato mattina, a Sant’Agata Militello, nel popoloso quartiere di contrada Monaci, una via all’avvocato Salvatore Brancatelli.

Erano presenti, tra gli altri, il sindaco Bruno Mancuso, l’ex amministratore del passato e candidato a sindaco alle elezioni amministrative del 1998, ingegnere Gaetano Brancatelli, figlio del suddetto Salvatore, la nipote dell’avvocato, Monica Brancatelli, attuale presidente del consiglio comunale, gli assessori, consiglieri in carica e altri parenti e cittadini comuni.

IL PROFILO

L’avvocato Salvatore Brancatelli (foto sopra) nacque a Sant’Agata Militello il 4 gennaio 1913. Per motivi di studio passò la giovinezza fuori Sant’Agata, dove rientrava nei periodi estivi. Si laureò in legge nel 1935 all’Università di Napoli. Partecipò, come ufficiale del reparto automobilista, alla Seconda guerra mondiale. Fatto prigioniero a Tirana, fu deportato in Germania. Alla fine del conflitto, nel 1945, si appassionò alla politica santagatese, seguendo le orme del padre che, negli anni ‘30, era stato vice podestà. Fu fra i fondatori della sezione della Democrazia Cristiana a Sant’Agata, di cui divenne, per diversi anni segretario. Eletto sindaco nel 1952, si impegnò nel risolvere, anche con le ristrettezze del periodo, problemi strutturali del paese, quali l’acquedotto, la rete fognaria, la manutenzione di strade ed edifici comunali. Diede inizio ai lavori del lungomare. Negli anni successivi, fino al 1970, sedette ininterrottamente in consiglio comunale come sindaco, vice sindaco, assessore e consigliere. Fu presidente del locale circolo Dante Alighieri e della Sezione dei combattenti e reduci. Morì il 16 novembre 1984, a 71 anni.

PARLA LA NIPOTE PRESIDENTE

Desidero, innanzitutto, ringraziare l’amministrazione comunale ed in particolare il sindaco Bruno Mancuso ed i componenti della giunta municipale che sono stati presenti, per la lodevole iniziativa di intitolare delle strade cittadine ad ex sindaci scomparsi e ad illustri concittadini che si sono distinti nelle professioni e nei vari rami della cultura quali la narrativa, la poesia ed arti figurative, in modo da trasmettere nel tempo il loro ricordo – commenta la presidente del consiglio comunale santagatese Monica Brancatelli –. Un grazie anche a tutti i cittadini presenti, molti dei quali hanno conosciuto e apprezzato la figura di mio padre. Chi era mio nonno, l’avvocato Salvatore Brancatelli? Quanti l’hanno conosciuto lo hanno giudicato uomo giusto, generoso, leale e sempre disponibile verso tutti. Come amministratore comunale, in tempi difficili, si è prodigato per risolvere, anche nelle ristrettezze del periodo, le varie criticità che assillavano la comunità come l’acquedotto e la rete fognaria, nonché la manutenzione di strade ed edifici comunali. Diede inoltre, inizio ai lavori del lungomare. Sedette in consiglio comunale ininterrottamente dal 1952 al 1970, ricoprendo i ruoli di sindaco, vice sindaco, assessore o consigliere. La passione politica, trasmessagli dal padre, vice podestà negli anni ‘30 e scomparso prematuramente a soli 52 anni, lo portò, dopo la Seconda guerra mondiale, a cui partecipò come ufficiale del reparto automobilistico, a fondare con altri amici e con l’appoggio della Chiesa locale, la sezione della Democrazia Cristiana, di cui divenne per diversi anni segretario. Fu presidente del locale circolo Dante Alighieri e della Sezione dei combattenti e reduci. Morì il 16 novembre 1984 a 71 anni. A noi figli e ai suoi nipoti ha raccomandato di essere onesti, generosi, di tenere sempre in considerazione le idee e le opinioni altrui, di rispettare le leggi e tutte le regole di ordine etico e morale che incidono profondamente nei rapporti interpersonali e che assicurano a tutta la comunità la crescita nell’ordine e nella pace sociale”.

            Giuseppe Lazzaro

Edited by, domenica 17 dicembre 2023, ore 11,24. 

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