Palermo: E’ morto il frate laico Biagio Conte

E’ morto BIAGIO CONTE (foto in alto), il missionario laico che aiutava i poveri a Palermo. Si è arreso al cancro a 59 anni. La vita da eremita, gli appelli per la pace e gli scioperi della fame per difendere gli ultimi…

È morto Biagio Conte. Ha lottato per mesi contro il cancro, continuando a lanciare anche nei giorni in cui si era aggravato messaggi di pace e di speranza. “Restiamo uniti per un mondo migliore, insieme possiamo farcela”, aveva detto appena giovedì scorso durante la messa che dal giorno di Natale si è celebrata quotidianamente a mezzogiorno davanti alla stanza della sua agonia, nella sede della missione in via Decollati.

Attorno al letto del missionario laico, che aveva 59 anni, sono rimasti fino all’ultimo istante i suoi “fratelli” storici, persone che hanno prestato il loro tempo e la loro professione al sogno di un mondo migliore che Conte ha portato avanti a Palermo per oltre trent’anni. Francesco Russo, il medico-volontario che l’ha accudito con amore nei giorni più duri insieme con Antonio Fulco, il biologo che con lui si prendeva cura dei malati.

Una vita spesa per gli ultimi quella di Biagio Conte, che ha creato a Palermo e in provincia nove comunità. Figlio di imprenditori edili, a 3 anni viene portato in Svizzera in un collegio di suore, ritornando a Palermo a 9 anni per poi essere inserito nel collegio di San Martino delle Scale per quattro anni. A 16 anni abbandona la scuola e inizia precocemente a lavorare nell’impresa edile della sua famiglia ma, a causa di una profonda crisi spirituale, decide di allontanarsi dalla famiglia nel 1983, andando a vivere a Firenze. Nel maggio 1990 la scelta di vivere come eremita, ritirandosi nelle montagne dell’entroterra siciliano e successivamente facendo un viaggio interamente a piedi verso Assisi. Il viaggio fu reso noto alle cronache per gli appelli della famiglia d’origine alla trasmissione rai “Chi l’ha visto?”, dove Biagio risponde in diretta informando del suo cammino verso Assisi. Torna quindi a Palermo per salutare i familiari, con l’intenzione di trasferirsi in Africa come missionario ma lo stato di miseria in cui ritrova la sua città lo porta a cambiare idea.

In un primo momento è attivo nel portare conforto ai senzatetto della stazione di Palermo Centrale, per i quali si batte attraverso diverse proteste ed un digiuno grazie al quale ottiene l’utilizzo di alcuni locali in via Archirafi, all’interno dei quali fonda nel 1993 la “Missione di Speranza e Carità”, che oggi accoglie più di un centinaio di persone. Il 16 gennaio 2014 Biagio Conte, da anni costretto su una sedia a rotelle a causa di vertebre schiacciate a seguito delle spossanti fatiche cui si è sottoposto nella missione, riprende a camminare dopo un’immersione nelle acque di Lourdes. Nel 2018, dopo la morte di alcuni senzatetto nelle strade di Palermo, in segno di protesta contro la povertà decide di dormire in strada, sotto i portici del palazzo delle Poste centrali, iniziando uno sciopero della fame durato dieci giorni; in seguito la Regione Siciliana ha finanziato l’ampliamento della struttura di via Decollati. E anche in questi ultimi giorni, pur gravemente malato, Frà Biagio era tornato a lanciare appelli alle istituzioni per aiutare la missione che aveva fondato nel pagamento delle bollette e delle spese necessarie per garantire l’assistenza agli indigenti. Sulla figura del missionario laico è stato girato anche un film intitolato “Biagio”, dal regista palermitano Pasquale Scimeca.

       g.l.

Edited by, giovedì 12 gennaio 2023, ore 9,08. 

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