SALUTE&BENESSERE: I POMODORI CI PROTEGGONO DALL’IPERTENSIONE

Terz’ultimo appuntamento del 2023 con la rubrica “Salute&Benessere” a cura della dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale che andrà a riposo natalizio dopo il 22 dicembre per riprendere il 12 gennaio 2024. Oggi attenzione puntata sui pomodori che proteggono dall’ipertensione. Il servizio…

I pomodori sono ortaggi particolarmente presenti nella dieta mediterranea sia come tali che come ingredienti per la preparazione di molte ricette della tradizione; si caratterizzano per l’elevato contenuto in minerali, vitamine liposolubili e soprattutto licopene, un carotenoide con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Nuove evidenze relative ai benefici dei pomodori emergono proprio da uno studio sulla dieta mediterranea, il Promed, un trial controllato e randomizzato incentrato sull’effetto di un intervento dietetico, basato su questo modello alimentare, in soggetti di età compresa tra 55 e 80 anni con rischio cardiovascolare elevato.

Innanzitutto, la ripartizione della popolazione allo studio in base all’assunzione giornaliera di questi vegetali ha permesso di rilevare tra i consumatori regolari una maggiore adesione alla dieta mediterranea e una più spiccata presenza di frutta e verdura nell’alimentazione quotidiana. L’analisi dei risultati raccolti nei tre anni di osservazione mostra poi una correlazione lineare inversa, e quindi favorevole, tra i livelli di consumo di pomodori e i valori della pressione sistolica e diastolica nelle persone con ipertensione di primo grado (ovvero con valori pressori compresi tra 140/90 e 160/100) ma non nei soggetti con ipertensione di grado superiore.

Infine, valutando separatamente i dati relativi alle sole persone prive di diagnosi di ipertensione all’inizio dello studio, gli autori hanno rilevato una riduzione del 36% del rischio di sviluppare ipertensione tra coloro che consumavano in media 110 g di pomodori al giorno, equivalenti più meno a un grosso frutto.

Queste osservazioni, nel complesso, suggeriscono dunque che il consumo di pomodori nell’ambito di una dieta mediterranea possa avere un ruolo favorevole nella prevenzione e nella gestione dell’ipertensione. Probabilmente, secondo gli autori, questi effetti protettivi possono essere spiegati dall’azione antiossidante, antitumorale e antinfiammatoria attribuiti ad alcuni composti presenti in questi alimenti, come il licopene, altri flavonoidi e l’acido ascorbico, oltre che al contenuto di potassio, il quale ha un effetto riconosciuto nel mantenimento dei valori pressori.

Ricordiamo che l’ipertensione arteriosa è uno dei maggiori fattori di rischio nell’individuo adulto ed è causata il più delle volte da stili di vita non adeguati. Si tratta di una patologia curabile tramite trattamento farmacologico ma, la modific al proprio stile di vita è la via migliore per tenere sotto controllo la pressione ed evitare che insorga un’ipertensione.

Se la situazione ipetertensiva persiste, infatti, può essere pericolosa poiché a lungo andare si associa a una progressiva restrizione dei vasi sanguigni, perdita di elasticità delle pareti delle arterie e affaticamento e ispessimento del cuore, con un conseguente danneggiamento di tutto l’apparato cardiovascolare e l’insorgenza di patologie quali aterosclerosi, insufficienza renale e danneggiamento della vista, e predisposizione a infarto e ictus.

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

ISABELLA SALVIA

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 8 dicembre 2023, ore 16,56. 

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