La Procura di Caltanissetta ha aperto un’indagine dopo le minacce ricevute alcuni giorni fa dalla Procuratrice minorile di Palermo Claudia Caramanna (foto in alto). Al magistrato è stata data la scorta per decisione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Lo scorso novembre, dopo un blitz antidroga nel degradato quartiere palermitano dello Sperone, la Procuratrice Caramanna aveva chiesto al Tribunale provvedimenti per 50 figli di boss e trafficanti di droga e per alcuni casi anche l’allontanamento dei ragazzi dalle famiglie.
«Pieno sostegno» al Procuratore è stato espresso dalla sezione di Palermo dell’associazione avvocati per la famiglia e per i minori, Aiaf, che «ribadisce la necessità di un intervento a tutela dei minori, auspicando il rafforzamento della rete comune che coinvolga tutte le istituzioni. L’obiettivo è cercare di risolvere, con celerità, le delicate vicende che riguardano parecchi ragazzi della città, promuovendo così una reale cultura della legalità e un impegno concreto contro la mafia». Solidarietà anche dal Centro Studi Pio La Torre che sollecita il procuratore Caramanna ad andare avanti senza tentennamenti “cosciente di avere il sostegno dell’intera società civile” (ANSA).
Edited by, mercoledì 14 settembre 2022, ore 9,49.
