SALUTE&BENESSERE: IL CALDO INFLUENZA IL FUNZIONAMENTO DELLA TIROIDE?

Le condizioni che prevalgono nella stagione estiva provocano cambiamenti nel funzionamento della tiroide. In alcune persone possono migliorare la funzione tiroidea, in altre possono invece aumentare le riacutizzazioni e peggiorare i problemi associati alla malattia di Hashimoto. Questo l’argomento della settimana proposto dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova, per la rubrica “Salute&Benessere”…

Le condizioni che prevalgono nella stagione estiva provocano cambiamenti nel funzionamento della tiroide. In alcune persone possono migliorare la funzione tiroidea, in altre possono invece aumentare le riacutizzazioni e peggiorare i problemi associati alla malattia di Hashimoto.

I pazienti con tiroidite di Hashimoto in estate potrebbero infatti sentire il loro corpo più pesante, notare un aumento del loro peso corporeo, dormire più del solito, senza però sentire di essersi riposati, desiderare di consumare più carboidrati e zucchero, essere meno inclini a socializzare, provare un piacere ridotto dalle cose di cui prima godevano, avere difficoltà di concentrazione e annebbiamento della mente, provare una maggiore ansia e avere una variazione della temperatura corporea.

La ghiandola tiroidea è responsabile della regolazione e dell’adattamento del metabolismo ai cambiamenti quotidiani delle condizioni che coinvolgono, tra le altre cose, la temperatura esterna, il fabbisogno energetico, la digestione e gli sbalzi d’umore.

Se dobbiamo salire le scale o fare esercizio fisico, la tiroide aumenta la sua funzione e il suo metabolismo, lo stesso fa quando fa freddo, quando siamo stressati e dobbiamo affrontare qualche difficoltà nella vita, ma anche quando siamo felici.

Ma quando riposiamo, siamo rilassati, tristi o accaldati la tiroide riduce la sua funzione e il suo metabolismo.

Il ridotto funzionamento della tiroide e il rallentamento del metabolismo è anche il motivo per cui l’ipotiroidismo compare anche con affaticamento, malinconia e aumento di peso.

Al contrario, l’ipertiroidismo si presenta con sintomi quali iperattività, perdita di peso, tachicardia, intolleranza al caldo e sintomi generali associati ad un aumento del metabolismo.

La funzionalità della tiroide è dunque associata anche ai cambiamenti delle temperature.

Le giornate più lunghe e una maggiore esposizione alla luce solare hanno un effetto positivo sulla funzione tiroidea e sul corpo nel suo complesso.

Nelle persone che non assumono farmaci, i processi di cui sopra hanno un effetto positivo e migliorano lo stato di salute e la sua immagine complessiva.

Tuttavia, nelle persone che assumono farmaci, l’aumento della funzione tiroidea porta a sintomi di ipertiroidismo, con intolleranza al calore, tachicardia, aumento dello stress, iperattività, aumento della sudorazione e disturbi del sonno.

La breve esposizione giornaliera alla radiazione solare aumenta la produzione di antiossidanti, ma anche di melatonina e di vitamina D. Sia la melatonina che la vitamina D migliorano la funzione tiroidea e provocano una sensazione di maggior benessere fisico.

Nelle persone che non assumono farmaci, una breve esposizione alla radiazione solare migliora lo stato di salute, la funzione tiroidea, ha un effetto benefico sulla funzione tiroidea e migliora il quadro della malattia di Hashimoto.

Di contro, il deterioramento della funzione tiroidea durante i mesi invernali, dovuto a una diminuzione dei livelli di vitamina D e melatonina, porta spesso alla manifestazione dei sintomi dell’ipotiroidismo con intolleranza al freddo, aumento di peso, malinconia e forte affaticamento.

Durante le estati estremamente calde, come quella attuale, anche i livelli di cortisolo possono aumentare. Il cortisolo è un ormone che il corpo produce nel tentativo di adattarsi a condizioni difficili o cambiamenti improvvisi.

I pazienti con malattia di Hashimoto di solito hanno alti livelli di cortisolo. L’aumento dei livelli di cortisolo a breve termine aiuta a combattere l’infiammazione. Tuttavia, un aumento cronico del cortisolo può deregolamentare il sistema immunitario e causare un aumento delle riacutizzazioni e un peggioramento del decorso della malattia.

Durante i mesi estivi molte persone aumentano il consumo di alcol, zucchero, succhi e frutta che contiene un elevato quantitativo di zucchero come fichi, uva e banane.

L’aumento del consumo di alcol e fruttosio peggiora la funzione tiroidea, la resistenza all’insulina e deregolamenta l’immunità.

Quali suggerimenti possiamo dunque dare alle persone che soffrono di tiroidite di Hashimoto?

Intanto bisognerebbe esporsi al sole senza però superare i 20-30 minuti, evitando anche una lunga esposizione alle alte temperature; bisogna idratarsi a sufficienza e consumare una buona quantità di verdure e sale naturale non trattato, per l’apporto di sali minerali che si perdono con l’aumento della sudorazione e della diuresi; mantenere i livelli ideali di vitamina D; consumare alcool con moderazione, una quantità corrispondente a 2-4 bicchieri a settimana, può essere gestita dall’organismo senza causare disturbi al funzionamento dell’organismo; preferire frutti che contengono una bassa quantità di zucchero, identificare e correggere le carenze e i disordini metabolici che influenzano la funzione della tiroide e del sistema immunitario.

Concludendo, per migliorare sostanzialmente il quadro clinico, il trattamento della tiroidite di Hashimoto deve includere, insieme alla regolazione degli ormoni tiroidei, l’identificazione e la correzione delle carenze e dei disturbi metabolici che l’accompagnano.

Le carenze di vitamine e altri micronutrienti e disturbi come l’insulino-resistenza e l’infiammazione cronica peggiorano gradualmente nel tempo portando alla malattia.

Diversamente, se le carenze e i disordini metabolici coinvolti nello sviluppo della malattia non vengono gestiti, il suo decorso progredisce verso un costante e graduale deterioramento attraverso riacutizzazioni e recessioni, gravando sulla vita quotidiana e sullo stato di salute del paziente.

Alimentarsi correttamente, perdere peso se necessario, correggere eventuali carenze di vitamine e ripristinare il metabolismo cambia il decorso della malattia e migliora la qualità della vita.

          ISABELLA SALVIA

Edited by, venerdì 28 luglio 2023, ore 17,57. 

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