Brolo: Peculato. Condanne ridotte in appello per il ragioniere Arasi e le sorelle Gatto

La Corte d’Appello di Messina ha ridotto le condanne nell’ambito di una delle tranche scaturite dall’operazione “Mutui fantasma”. L’ex ragioniere capo del comune di BROLO, CARMELO ARASI (foto in alto), si è vista ridurre la condanna a 2 anni e 9 mesi mentre a 2 anni e 3 mesi è stata ridotta la condanna per le sorelle ROSA e TINA GATTO. L’accusa era di peculato. Il servizio…

La Corte d’Appello di Messina (presidente Alfredo Sicuro) ha rideterminato, con la riduzione, le condanne nell’ambito di una delle tranche scaturite dall’operazione “Mutui fantasma”. L’ex ragioniere capo del comune di Brolo, Carmelo Arasi, si è vista ridurre la condanna a 2 anni e 9 mesi mentre a 2 anni e 3 mesi è stata ridotta la condanna per le sorelle Rosa e Tina Gatto.

Il 25 novembre 2021, in primo grado, il collegio giudicante del tribunale di Patti (presidente Ugo Scavuzzo, a latere Eleonora Vona e Giovanna Ceccon), aveva condannato Arasi a 4 anni e 6 mesi e a 3 anni e 4 mesi le sorelle Gatto.

I tre erano imputati con l’accusa di peculato nell’ambito di uno stralcio del filone principale del processo scaturito dall’operazione “Mutui fantasma” il cui rito ordinario è in corso di svolgimento al tribunale di Patti. L’accusa riguardava in particolare l’appropriazione, tramite mandati di pagamento redatti nel 2012 dall’allora responsabile dell’Area finanziaria Carmelo Arasi, di complessive 2.000 euro per ciascuna delle due sorelle Gatto, imputate in concorso con l’ex ragioniere capo. Oltre alle suddette condanne i tre imputati sono stati condannati al pagamento delle spese del giudizio ed al risarcimento dei danni al comune di Brolo, quantificato in 6.000 euro, costituito parte civile rappresentato dall’avvocato Antonio Spiccia. La Corte d’Appello, inoltre, ha revocato l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per il ragioniere Arasi e sostituita con l’interdizione per la durata della pena mentre per le sorelle Gatto l’interdizione è stata ridotta da 5 anni alla durata della pena.

Giuseppe Lazzaro

Edited by, venerdì 10 febbraio 2023, ore 10,10.   

 

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